
Leggere un libro insieme ai propri figli potrebbe regalare dei benefici inaspettati. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Rutgers, i quali spiegano che precedenti ricerche hanno già dimostrato che la lettura condivisa prepara i bambini all’ingresso a scuola, migliorando le loro competenze linguistiche, l’alfabetizzazione e le capacità affettive.
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Il nuovo studio pubblicato sul Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics rivela però che leggere insieme ai propri figli favorisce anche un legame genitore-figlio più forte e una minore iperattività e minori problemi di attenzione nei bambini.
Lo studio ha preso in esame i dati relativi a un campione di 2.165 coppie madre-figlio, ed ha dimostrato che la lettura condivisa all’età di 1 anno è associata a un comportamento meno aggressivo da parte dei genitori quando il bambino aveva 3 anni; a sua volta, leggere insieme ai propri figli di tre anni è risultato associato a un atteggiamento genitoriale meno aggressivo e più calmo quando il bambino aveva 5 anni.
I piccoli, dal canto loro, si mostravano anche meno iperattivi, e proprio questo fattore potrebbe aver migliorato l’atteggiamento dei genitori nei loro confronti. Per i genitori, la semplice routine di leggere quotidianamente con il proprio figlio non offre solo benefici accademici, ma anche emotivi.
I nostri risultati possono essere usati per realizzare programmi che aiutino genitori e i caregiver a sviluppare delle capacità genitoriali positive.
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via | Eurekalert
Foto da Pixabay