Benessereblog Salute Malattie Le cause dell’orzaiolo e i rimedi per stare meglio

Le cause dell’orzaiolo e i rimedi per stare meglio

La scarsa igiene è una delle cause dell'orzaiolo. Come evitare l'infezione e come trattarla per stare meglio

Le cause dell’orzaiolo e i rimedi per stare meglio

Il più delle volte se ne va via da solo, ma un orzaiolo non è mai un problema con cui è simpatico avere a che fare. Che si trovi all’esterno o, peggio ancora, all’interno della palpebra, questa sorta di brufoletto pieno di pus fa male, gonfia e fa piangere l’occhio e porta alla formazione di crosticine intorno alla palpebra o, addirittura, fa infettare il canale lacrimale. Il tutto, in genere, a causa di una disattenzione.

Nella maggior parte dei casi, infatti, le cause dell’orzaiolo sono legate a una scarsa igiene: toccare l’occhio con le mani sporche può portare a un’infezione batterica. Il microrganismo più spesso responsabile dell’orzaiolo è, infatti, il batterio stafilococco. Gli utilizzatori di lenti a contatto sono particolarmente a rischio. Se, infatti, non ci si lava per bene le mani prima di cambiare le lenti o non le si disinfetta prima di indossarle il rischio che si formi un orzaiolo aumenta. Lo stesso vale per chi usa cosmetici vecchi o scaduti o non si strucca prima di andare a dormire. Ci sono, però, dei casi in cui l’orzaiolo è causato da un’infiammazione cronica della palpebra associata, ad esempio, alla dermatite seborroica.

Spesso l’orzaiolo si risolve da sé. Nell’attesa che scompaia è importante non stuzzicarlo e non cercare di schiacciarlo, perché l’infezione potrebbe peggiorare. In questa fase sono vietati anche trucco e lenti a contatto. Piuttosto, si può provare a calmare il dolore con degli impacchi di acqua calda sull’occhio chiuso. Ripetere impacchi di 10-15 minuti più volte nella stessa giornata può anche aiutare l’orzaiolo a scomparire.

Se, però, il brufoletto impiega più di 48 ore ad andarsene o rossore e gonfiore si estendono oltre la palpebra, è bene rivolgersi al medico, che potrà prescrivere colliri o creme a base di antibiotico o, se la situazione è particolarmente grave, antibiotici da assumere per via orale. Non è da escludere che il medico provveda a far scoppiare il brufoletto per eliminare il pus, ma solo un esperto può decidere se è il caso di farlo oppure no.

Via | Mayo Clinic
Foto | Flickr

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come si cura l’anemia mediterranea
Terapie e Cure

La talassemia, nota anche come anemia mediterranea, è una malattia genetica del sangue. Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi. Per le forme lievi, può non essere necessario alcun trattamento. In quelle più gravi, invece, può essere indispensabile la regolare trasfusione di sangue per sostituire i globuli rossi “difettosi” e la relativa terapia chelante per rimuovere il ferro in eccesso causato da queste. Il trapianto di cellule staminali e la terapia genica sono due altre possibilità.