Benessereblog Salute Malattie A che età bisogna iniziare la prevenzione del cancro al seno?

A che età bisogna iniziare la prevenzione del cancro al seno?

Raccomandazioni più comuni sui programmi di prevenzione di cancro al seno

A che età bisogna iniziare la prevenzione del cancro al seno?

Il miglior regalo che una donna può ricevere è la salute nel tempo e fare i test di screening proprio al momento giusto è una delle cose più importanti che possiamo fare per la nostra salute. Solo con con la prevenzione possiamo combattere le malattie che più spesso mettono a rischio la salute della donna.

Il tumore al seno è spesso privo di sintomi ma è riconoscibile da un nodulo al seno o da una mammografia anormale. Il cancro al seno può trovarsi in una fase precoce, curabile, fino a metastatico e in ogni caso esistono numerose cure. Esistono diversi tipi di cancro al seno; può verificarsi anche negli uomini e deve essere preso sul serio come per le donne.

La diagnosi precoce del cancro al seno migliora notevolmente le probabilità di sopravvivenza. Più piccolo è il cancro quando viene trovato, migliore è la possibilità di una cura chirurgica. Tumori al seno più piccoli hanno anche meno probabilità di diffondersi ai linfonodi e ad altri organi come polmoni e cervello.

Qual’è il miglior programma di prevenzione per il cancro al seno?

Non tutte le istituzioni mediche e le associazioni di categoria sono d’accordo su quando le donne devono iniziare a ricevere mammografie regolarmente. Le raccomandazioni più comuni per i programmi di prevenzione del cancro al seno prevedono: recarsi da un medico ogni tre anni a partire dall’età di 20 anni, annualmente a partire dai 40 o 50 anni. Ed è su questo punto che non tutti gli esperti di cancro al seno sono d’accordo. Dagli ultimi studi è emerso che mentre per le donne tra i 50 e 60 anni, i benefici che potranno ottenere dalle mammografie periodiche sono chiaramente superiori ai rischi, non è altrettanto chiaro per le donne intorno ai 40. Fare una mammografia è una decisione personale tra noi e il nostro medico purché siamo pienamente consapevoli degli eventuali danni di un screening precoce oltre che dei possibili benefici. La risonanza magnetica o l’ecografia possono essere somministrate in aggiunta a mammografie. Discutere il programma più appropriato con il proprio medico è il miglior approccio alla prevenzione di questa malattia.

Foto | Flickr

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