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L’ Herpes simplex aumenta il rischio di Alzheimer

L'infezione da herpes simplex aumenta il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer? Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.

L’ Herpes simplex aumenta il rischio di Alzheimer

Il fastidioso e diffuso virus dell’herpes simplex potrebbe essere in qualche modo collegato ad un maggiore rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer? Ad analizzare il legame fra queste due condizioni ci hanno pensato i membri dell’Università di Umeå (Svezia), attraverso uno studio pubblicato sulla rivista “Alzheimer’s & Dementia”. La malattia di Alzheimer è considerata la condizione più comune fra le malattie legate alla demenza, e tale malattia sarebbe in effetti risultata strettamente collegata al cosiddetto herpes labiale, probabilmente a causa di un sistema immunitario già indebolito, che permetterebbe al virus di arrivare al cervello, dando quindi inizio al processo che provoca l’Alzheimer.

“I nostri risultati – spiegano appunto gli autori della ricerca – mostrano chiaramente che esiste un legame tra le infezioni di herpes simplex 1 e il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Ciò significa anche che abbiamo nuove opportunità di sviluppare forme di trattamento per riuscire a fermare la malattia”.

Hugo Lövheim e Fredrik Elgh, membri del Dipartimento di Virologia, hanno confermato questo legame attraverso due grandi studi. Il primo studio è stato condotto su un campione di 3.432 partecipanti, i quali sono stati seguiti per un periodo di 11,3 anni, mentre per il secondo studio è stato esaminato invece un campione di 360 persone con malattia di Alzheimer. In entrambi i casi, è emerso che il rischio di Alzheimer era quasi raddoppiato se il soggetto era un portatore del virus dell’herpes.

“Quello che rende questa ipotesi molto interessante – spiegano i ricercatori svedesi – è il fatto che ora, in linea di principio, l’infezione da herpes può essere trattata con agenti antivirali. Pertanto nel giro di pochi anni, speriamo di poter avviare degli studi in cui potremo provare il trattamento sui pazienti per prevenire lo sviluppo della malattia di Alzheimer”.

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via | News-medical.net

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