Benessereblog Salute Influenza, il decalogo dell’esperto contro il picco di fine gennaio

Influenza, il decalogo dell’esperto contro il picco di fine gennaio

I consigli per non ammalarsi non sembrano mai abbastanza. Eccone dieci pensati apposta per non permettere al virus più temuto della stagione di rovinare la ripresa della routine dopo le vacanze di Natale

Influenza, il decalogo dell’esperto contro il picco di fine gennaio

Gli esperti ci avevano avvisati: al rientro dalle vacanze di Natale avremmo trovato pronto ad aspettarci il picco dell’influenza. I dati del Centro europeo di controllo delle malattie lo hanno ribadito, avvisando che nell’Unione è stata superata la soglia minima di infezioni che permette di affermare con certezza che la stagione influenzale è ufficialmente iniziata. A correre più rischi sembra essere chi trascorre la maggior parte della giornata seduto a una scrivania. Ad entrare in gioco non è però la sedentarietà, quanto l’igiene: le scrivanie sono infatti veri e propri ricettacoli di germi.

Il virus dell’influenza si può accumulare sui telefoni, sulle tastiere dei computer e, più in generale, sulle superfici contaminate da goccioline di saliva. Da qui il rischio di contagio. Il microbo, infatti, non si trasmette solo attraverso le goccioline di saliva con cui si può entrare in contatto parlando o respirando vicino a un portatore del virus, ma anche per contatto, vale a dire raccogliendolo inconsapevolmente con le mani toccando oggetti contaminati e portando poi le mani sporche alla bocca.

Proprio per evitare che ciò accada l’igiene è un’arma preventiva fondamentale. A ricordarlo è anche un decalogo messo a punto con i consigli di Fabrizio Pregliasco, esperto del Dipartimento di Scienze Biomediche per la salute dell’Università di Milano. Ecco quali sono le sue regole.

  1. Le mani devono essere lavate spesso con acqua e sapone, risciacquandole almeno per 20 secondi. In questo modo si limita la diffusione del virus dell’influenza e dei molti altri microbi che potrebbero attaccare il sistema immunitario in questa stagione.
  2. L’alimentazione deve essere sana, equilibrata e ricca delle vitamine e dei sali minerali della frutta e della verdura di stagione. Fra tutti i nutrienti utili in questo periodo dell’anno spiccano la vitamina C – antiossidante in grado anche di stimolare l’attività dei globuli bianchi di cui si può fare scorta sotto forma di agrumi, kiwi, papaia, peperoni verdi, carote, rucola, tarassaco, cavolo rosso, foglie verdi di porri e cipollotti e rosa canina fresca – le vitamine del gruppo B – defaticanti presenti in cereali integrali, legumi, germe di grano, verdure e semi oleosi – e ferro, zinco, selenio e rame – che si trovano in tonno, aringhe, ostriche e molluschi, ma anche nei broccoli, nella cipolla, nel cavolo, nei pomodori, nei funghi e nei fichi secchi. Un aiuto può inoltre arrivare dai probiotici, che favoriscono il buon funzionamento delle difese immunitarie.
  3. Bisogna idratarsi adeguatamente, aumentando la quantità di fluidi assunti in caso di febbre, raffreddore, tosse o mal di gola.
  4. Ad ogni colpo di tosse o starnuto bisogna coprirsi la bocca.
  5. E’ meglio usare fazzoletti usa e getta.
  6. Bisogna praticare attività fisica, meglio se all’aria aperta, dove il rischio di contagio diminuisce. L’esercizio stimola il sistema immunitario.
  7. Meglio evitare i comportamenti che indeboliscono il sistema immunitario, ad esempio fumare o eccedere con il consumo di alcolici.
  8. Da ricordare è anche l’importanza dell’umidificazione degli ambienti. E’ sufficiente utilizzare le apposite vaschette da apporre sui termosifoni.
  9. Gli sbalzi di temperatura devono essere evitati.
  10. Se è possibile non bisognerebbe stare all’aperto nelle ore più fredde della giornata, soprattutto se si soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie. Vi ricordiamo che una recente ricerca ha confermato che al freddo il virus del raffreddore prolifera di più; questo accorgimento può quindi essere utile anche per proteggersi dagli altri mali di stagione.
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