Benessereblog Salute Malattie Il Pavor Nocturnus: cos’è il terrore notturno, le cause e i rimedi

Il Pavor Nocturnus: cos’è il terrore notturno, le cause e i rimedi

Cosa si intende per Pavor Nocturnus, quali sono i sintomi e come fare a fronteggiare il problema?

Il Pavor Nocturnus: cos’è il terrore notturno, le cause e i rimedi

Quello del Pavor Nocturnus è un disturbo che comprensibilmente preoccupa spesso i genitori dei bambini che ne soffrono. Tale problema si presenta generalmente intorno ai 2-4 anni di età, ma può verificarsi anche in età più adulta, in particolar modo durante i periodi di forte stress psicologico. Detto questo, come abbiamo accennato, a soffrire di questo disturbo sono tuttavia perlopiù i bambini di circa 2/5 anni, e la situazione può protrarsi anche fino agli 11 o 12 anni di età. Il pavor nocturnus è un disturbo che fa parte del gruppo delle parasonnie, insieme al sonnambulismo e alle illusioni ipnagogiche.

Generalmente si tende a confondere questo problema con quello del sonnambulismo, ma si tratta in realtà di disturbi differenti. I sintomi manifestati da coloro che soffrono di pavor nocturnus si presentano normalmente nelle fasi 3 e 4 del sonno non-REM, quindi prima che il bambino cominci a sognare. Questo tipo di disturbo non si presenta quasi mai durante i sonnellini pomeridiani.

I sintomi del pavor nocturnus sono in primo luogo la tendenza a “svegliarsi” durante il sonno, e cominciare a gridare e piangere in maniera esagerata e apparentemente senza alcun motivo. Il bambino potrà tenere gli occhi sgranati o chiusi, e sembrerà non percepire le parole dei genitori che cercano chiaramente di calmarlo. Altri sintomi sono tachicardia, rigidità muscolare, sudorazione eccessiva, dilatazione delle pupille e respiro alterato. L’attacco può durare dai 10 ai 30 minuti, trascorsi i quali il bambino pian piano si calmerà ed riaddormenterà. Di quanto accaduto, il mattino seguente il piccolo potrebbe non ricordare assolutamente nulla.

Durante l’attacco, gli esperti consigliano di non toccare bruscamente né prendere in braccio il bambino, poiché potreste solamente aumentare la sua sensazione di terrore. Invece, è consigliabile parlare con toni calmi al piccolo ed accarezzarlo dolcemente, finché non si sarà calmato.

Attualmente non è ancora del tutto chiaro quale possa essere il motivo scatenante del pavor nocturnus. Il problema sembra accomunare però i bambini che hanno vissuto delle esperienze traumatiche come il vivere in collegio, in orfanotrofio, o in un carcere. Tra i fattori che potrebbero scatenare questo tipo di problema rientrano anche stimoli luminosi notturni, stress, cause fisiologiche o anche cause genetiche. Se il problema si manifesta in maniera molto rara e sporadica, non sarà fondamentale contattare il medico, ma se il disturbo dovesse manifestarsi in maniera più frequente, allora sarà necessario consultare il pediatra, che saprà valutare le cause ed i migliori rimedi per questo tipo di disturbo.

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via | Tgcom24.it, Wikipedia

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