Benessereblog Salute Corpo I sintomi dell’astigmatismo, le cause e le soluzioni

I sintomi dell’astigmatismo, le cause e le soluzioni

Quali sono i sintomi dell'astigmatismo e come lo si riconosce: quali sono le cause e quali le soluzioni più efficaci.

I sintomi dell’astigmatismo, le cause e le soluzioni

L’astigmatismo è un difetto della vista dovuto ad un’irregolarità delle curvature del cristallino e della cornea, che sono diverse. Ciò determina una ulteriore diversità nei punti di messa a fuoco dell’occhio e due differenti linee di focalizzazione sulla retina, che originano così una sfocatura, qualunque sia la distanza della messa a fuoco. In pratica, un astigmatico non riesce a vedere le linee perfettamente dritte.

I sintomi dell’astigmatismo sono tutti legati alla difficoltà visiva dovuta al tentativo di continua messa a fuoco il più nitida possibile. In caso sia un astigmatismo di grado medio-elevato, si può avere una visione molto sfuocata delle cose; in generale si presenta comunque con:

  • dolore ai bulbi oculari
  • dolore all’arcata ciliare
  • cefalea e vari tipi di mal di testa
  • bruciore agli occhi
  • lacrimazione eccessiva

Le cause dell’astigmatismo possono essere congenite e restare invariate nel corso degli anni, ma spesso capita che si sviluppino forme di questo disturbo dopo interventi chirurgici di cataratta, correzione della miopia o dell’ipermetropia, trapianto di cornea o semplici traumi oculari.

Le soluzioni contro l’astigmatismo sono molteplici: se viene rilevato un astigmatismo pari a 0,5-1 diottrie, di solito non si interviene perché viene considerato fisiologico. In caso di diottrie superiori a 1, si corregge con lenti oftalmiche cilindriche o toriche e con lenti a contatto specifiche, dette gas-permeabili o morbide. Nei casi più importanti, si può intervenire anche con chirurgia refrattiva, tramite un’operazione che modifica la curvatura della cornea rendendola simmetrica sui meridiani interessati.

Via | Dica33

Foto | Flickr

Foto | Flickr

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.