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Gravidanza, le infezioni virali aumentano il rischio di diabete per i bambini

Le infezioni virali contratte durante la gravidanza possono aumentare il rischio che il bambino sviluppi il diabete di tipo 1?

Gravidanza, le infezioni virali aumentano il rischio di diabete per i bambini

L’incidenza del diabete di tipo 1 durante l’infanzia è aumentata rapidamente in tutto il mondo, e fino ad ora le cause che avevano portato ad un aumento di tale malattia nei bambini erano sempre sfuggite agli esperti, ma stando a quanto emerso da una nuova ricerca, condotta dai membri della Tel Aviv University, sembra che una di questa cause possa essere rappresentata da eventuali infezioni virali contratte dalla madre durante la gravidanza. La ricerca in questione, pubblicata sul giornale Diabetic Medicine, dimostrerebbe dunque che ad entrare in gioco sarebbero fattori come le infezioni che la futura mamma può aver contratto nel corso della gestazione.

Secondo quanto emerso dallo studio, condotto in collaborazione con un team internazionale di ricercatori, le donne che hanno contratto un’infezione virale durante la gravidanza possono trasmettere il virus ai feti geneticamente predisposti, scatenando quindi lo sviluppo di diabete di tipo 1 o di altre malattie.

“Sapevamo che il diabete di tipo 1 è stato associato ad altre malattie autoimmuni come la Tiroidite di Hashimoto, la malattia celiaca, e la sclerosi multipla, così abbiamo studiato la stagionalità dei mesi di nascita, per queste rispettive malattie”, spiega il Prof. Laron, autore della ricerca.

Per lo studio, gli esperti hanno condotto delle approfondite analisi del sangue su un campione di 107 donne sane in gravidanza. Da tali analisi sarebbe emerso che, nelle mamme che avevano contratto delle infezioni virali durante la gravidanza, si sarebbero manifestati dei danni al pancreas della madre o del feto, evidenziati da specifici anticorpi, tra cui quelli che interessano le cellule pancreatiche che producono insulina.

I ricercatori hanno inoltre constatato una notevole differenza stagionale tra le donne analizzate, suggerendo così un legame con l’incidenza delle epidemie invernali. In linea generale, durante le epidemie virali dei mesi invernali il dieci per cento delle donne incinte sane che non avevano alcun background familiare di malattie autoimmuni, sarebbero risultate positive per la presenza di anticorpi dannosi.

“Se la nostra ipotesi potrà essere confermata – ha concluso il Prof. Laron – il vaccino prima del concepimento potrebbe essere utile per fermare la crescente incidenza di diabete di tipo 1 e di altre malattie autoimmuni”.

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via | Sciencedaily.com

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