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Oggi è la Giornata mondiale del sonno

Ogni secondo venerdì del mese di marzo si celebra la Giornata mondiale del sonno. Il 40% della popolazione mondiale soffre di un disturbo del sonno che non gli permette di dormire bene o abbastanza. La giornata è stata istituita proprio per riflettere sull'importanza di dormire bene. La Giornata mondiale del sonno è stata istituita per volere della World Association of Sleep Medicine (WASM) nel 2008, ed è una ricorrenza a cadenza annuale

Oggi è la Giornata mondiale del sonno

Fonte immagine: Pixabay

Hai dormito bene questa stanotte? Oggi più che mai, in occasione della Giornata Mondiale del sonno 2023, questa domanda assume un’importanza ancor più profonda. Secondo le stime, infatti, ben il 40% della popolazione mondiale soffrirebbe di un disturbo del sonno, a causa del quale non riesce a dormire bene o abbastanza.

Troppe persone dormono poco e male, si svegliano al mattino con la sensazione di non aver dormito affatto, avvertono sonnolenza e stanchezza durante il lungo arco della giornata.

Il secondo venerdì del mese di Marzo è dedicato proprio a queste persone, e nasce con lo scopo di far comprendere quali e quanti possono essere i disturbi del sonno, nasce con l’intento di migliorare le notti di tutti, per rendere migliore anche la vita quotidiana.

E siccome a noi piace dormire, e anche molto, abbiamo pensato di fare un piccolo viaggio nel mondo dei sogni, alla ricerca dei falsi miti più comuni; esploreremo anche alcuni dei migliori stratagemmi ad oggi noti per migliorare la qualità del sonno sin da questa notte. Del resto, quando si parla di riposo, non bisogna perdere tempo!

Prima, però, vediamo qualche curiosità in merito alla giornata internazionale di oggi, e scopriamo come mai il “sonno” viene celebrato proprio il 17 marzo.

In quale anno è stata istituita la Giornata mondiale del sonno?

Prima di rispondere a questa domanda, facciamo le dovute precisazioni: in realtà la giornata internazionale del sonno non cade ogni anno il 17 Marzo. La data esatta, un po’ come quella del Blue Monday, può variare di anno in anno. Nel caso della Giornata dedicata al sonno, essa ricorre il secondo venerdì del mese di marzo, per cui quest’anno cadrà oggi, venerdì 17.

La World Sleep Society ha designato proprio questo giorno perché si tratta del venerdì che precede immediatamente l’equinozio di primavera, la stagione che più di ogni altra simboleggia la rinascita e il risveglio dal lungo letargo invernale.

Ma tornando alla nostra domanda, la Giornata mondiale del sonno è stata istituita per volere della World Association of Sleep Medicine (WASM) nel 2008, ed è una ricorrenza a cadenza annuale.

Perché è così importante dormire bene?

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Probabilmente, la vera domanda è: cosa succede se non si dorme di notte? Da diversi decenni, medici e scienziati stanno analizzando i benefici del sonno per la salute, e sono emerse curiosità davvero interessanti e affascinanti. Oggi sappiamo che dormire bene è molto importante per consolidare i nostri ricordi. Ma non solo. Sappiamo anche che, durante il sonno, il nostro cervello non dorme affatto, e sappiamo che un buon sonno aiuta anche a rinforzare le difese immunitarie, potenziando la risposta del nostro organismo alle aggressioni di virus e batteri.

Il sonno è fondamentale per ridurre i livelli di stress, ci aiuta a vivere meglio e ad affrontare con lucidità la vita quotidiana, ma non solo! Sapevi che dormire male ci porta anche a mangiare di più, “alimentando” problemi sempre più comuni, come sovrappeso e obesità?

La ragione sta tutta nei livelli di ormoni, e più esattamente in quelli dell’ormone della sazietà, la cui produzione risulta ridotta quando si soffre di insonnia e non si dorme abbastanza durante la notte.

In estrema sintesi, non dare il giusto spazio al sonno può compromettere la nostra salute in molti modi, influenzando il metabolismo, il sistema immunitario, la produzione di ormoni, la salute cardiovascolare e, non ultima, anche quella psicologica.

Quando il sonno è disturbato

A tutti può capitare, di tanto in tanto, di non riuscire a prendere sonno o di risvegliarsi più volte nel cuore della notte. Il più delle volte, il problema è legato a pensieri stressanti o a un pasto serale troppo abbondante, o anche all’eccessivo consumo di bevande e sostanze eccitanti, come alcol, caffè o sigarette.

Quando le notti in bianco si susseguono l’una dietro l’altra, e quando la difficoltà ad addormentarsi diventa ben più di un problema sporadico, potremmo trovarci di fronte a un disturbo più serio.

Chi soffre di disturbi del sonno potrebbe sperimentare una certa difficoltà nel riuscire a riaddormentarsi dopo i risvegli notturni, potrebbe svegliarsi spesso durante la notte o potrebbe svegliarsi troppo presto al mattino, senza più riuscire a prendere sonno.

Tutto ciò, come abbiamo visto poco fa, altera pesantemente l’equilibrio interno del nostro corpo, compromettendo la nostra salute fisica e psicologica.

Ecco perché, se soffri di insonnia o di un disturbo del sonno, è senz’altro il caso di consultare il medico curante o uno specialista del sonno.

5 miti da sfatare sul sonno

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Sebbene le ricerche scientifiche abbiano svelato molti dei misteri che riguardano il sonno, ancora oggi, nel 2023, la quantità di falsi miti che circolano in merito a questo importante aspetto delle nostre vite è incredibilmente alta.

In questi anni, la National Sleep Foundation statunitense ha scandagliato il mare di fake news che riguardano il sonno, ed ha sfatato alcuni dei falsi miti più radicati nella nostra società.

Scopriamo quali sono le bugie più famose sul sonno.

Il sonno dei bambini

Chi ha ben capito quanto sia importante dormire sono i bambini, e soprattutto i neonati, che spesso fanno delle vere e proprie scorpacciate di nanna durante il giorno e durante la notte.

Eppure, anche il sonno dei bambini è spesso al centro di falsi miti molto fantasiosi e talvolta persino dannosi.

Ad esempio, c’è chi ritiene che i bambini che dormono con la mamma non saranno mai indipendenti. In realtà, dormire vicino al genitore può offrire un senso di conforto al piccolo, il quale mostrerà chiaramente di volere maggiore indipendenza quando sarà il momento giusto.

Tra i falsi miti sul sonno dei più piccoli vi è anche quello secondo cui lasciar piangere il neonato finché non si addormenta sarebbe una buona idea. Gli esperti ritengono però che, con questo metodo, il bambino potrebbe sentirsi abbandonato e sviluppare problemi di ansia.

8 ore di sonno bastano o sono troppe?

Uno dei falsi miti più diffusi è quello secondo cui non tutti avrebbero bisogno di dormire per 8 ore a notte. A tal proposito, bisognerà fare qualche precisazione.

È vero, non tutti hanno bisogno di dormire 8 ore, ma tutti hanno bisogno di dedicare al sonno dalle 7 alle 9 ore a notte. Il numero di persone che riesce a dormire anche solo 4 ore a notte e risvegliarsi ben riposate è pari a una su 4 milioni. Il fenomeno è legato a fattori genetici molto rari.

Per il resto di noi, invece, sarebbe bene rispettare il proprio corpo, e concedergli il giusto tempo per riposare.

Il corpo pian piano si abitua a dormire poco?

Sebbene ci si possa “abituare” alla sonnolenza diurna e si possa avvertire meno il sonno, in realtà quando dormiamo poco o male il nostro corpo non funziona a pieno regime e, un po’ come l’acqua che scava pian piano la roccia, può intaccare silenziosamente la nostra salute, causando conseguenze a breve e a lungo termine.

Se di primo acchito potresti pensare che il tuo corpo si stia abituando a dormire meno, in realtà potresti sviluppare dei problemi di salute futuri.

Quando dormiamo il cervello si spegne?

Questo è un altro falso mito estremamente diffuso: in realtà, devi sapere che il cervello non “dorme” mai. Durante il sonno, questo importante organo rimane attivo, e va incontro a dei cambiamenti nell’attività cerebrale che, secondo recenti studi, si ritiene possano essere collegati alla memoria, alle capacità di elaborazione dei dati e al pensiero.

Dormire tanto (o troppo) fa bene alla salute

Nel 90% dei casi, quando si parla di sonno, ci si concentra sull’insonnia e sul riposo insufficiente.

In realtà, anche dormire troppo può produrre effetti dannosi per la salute, in quanto è collegato a diverse condizioni mediche che è bene non sottovalutare.

A meno che non vi siano cause oggettive (come il recupero da una brutta malattia), l’ipersonnia può essere collegata a patologie fisiche e psicologiche, e potrebbe avere dei risvolti negativi per la salute della persona.

Come si fa a dormire bene di notte?

Giornata mondiale del sonno
Fonte: Pixabay

Ora che abbiamo visto perché è importante dormire 8 ore, sarà il caso di capire come si fa a svegliarsi riposati. Alcuni consigli probabilmente li conoscerai già, ma vale pur sempre la pena ricordarli. Altri “tips” potrebbero suonarti nuovi, e potrebbero davvero aiutarti a dormire finalmente bene.

  1. A cena, mangia cibi leggeri ed evita i pasti troppo pesanti o grassi, che tendono a rallentare la digestione e rovinare il sonno.
  2. Non digiunare prima di andare a dormire: la fame potrebbe rendere più difficile riuscire a dormire bene.
  3. Evita di utilizzare device elettronici quando sei a letto: lo sappiamo bene, questo è uno dei consigli più ignorati e bypassati di sempre, ma posare il cellulare a una certa distanza e leggere un libro potrebbe rivelarsi molto più utile per migliorare la qualità del tuo sonno. I dispositivi tecnologici, infatti, stimolano la mente e compromettono il riposo notturno.
  4. Evita la sigaretta prima di andare a dormire In realtà, non lo ricorderemo mai abbastanza, dovremmo evitare le sigarette in tutti i momenti della giornata, ma proprio durante la sera la nicotina, una sostanza dagli effetti eccitanti, può rovinare il tuo sonno.
  5. Esponiti alla luce naturale al mattino e nel primo pomeriggio. Questo semplice trucchetto ti aiuterà a regolare i ritmi sonno-veglia, e si rivelerà utile per migliorare la qualità del tuo sonno.
  6. Evita di bere caffè o bevande alcoliche a partire da 4 ore prima di andare a dormire. Queste bevande possono rendere più difficile dormire la notte.
  7. Non fare sport la sera, prima di metterti a letto: per tutto il resto della giornata, invece, via libera all’attività fisica. Almeno 20 minuti di sport al giorno possono rivelarsi molto utili per favorire il sonno fisiologico.
  8. Se hai un sonno leggero e ogni rumore ti sveglia, valuta l’idea di insonorizzare la stanza o indossa dei tappi per le orecchie.
  9. Se il tuo partner russa molto, cercate di individuare le possibili cause del problema. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di un sintomo di “Apnea ostruttiva del sonno”. Se non riesci a dormire a causa del forte rumore, valuta la possibilità di dormire in un’altra stanza.

Gli eventi in programma per la Giornata mondiale del sonno 2023

Per celebrare al meglio la giornata di oggi dedicata al sonno, numerose iniziative, incontri ed eventi ci aspettano in tutta Italia.

Sabato 18 marzo, gli specialisti del Centro di Medicina del sonno dell’IRCCS di Negrar saranno a disposizione dei cittadini per parlare dei disturbi del sonno. È possibile partecipare a colloqui gratuiti, senza bisogno di prenotazione, presso il Centro diagnostico terapeutico di via San Marco 121 a Verona, dalle ore 9.30 alle 12.30.

Oggi, venerdì 17 marzo, invece, l’appuntamento sarà presso il centro medico Humanitas Medical Care di Monza, in Via Sant’Andrea, 25. In questa sede, gli esperti di salute del sonno incontreranno i cittadini per chiarire e affrontare alcuni dei disturbi più comuni.

Anche Fondazione ANDI Onlus e l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani parteciperanno a questa ricorrenza, attraverso un’iniziativa che si protrarrà dal 18 al 25 Marzo. In questi giorni, si terrà infatti la campagna “Allarme apnee notturne”, volta a informare i cittadini in merito ai sintomi e ai rischi di una condizione che non va assolutamente sottovalutata o, ancor peggio, ignorata.

Infine, sempre oggi 17 Marzo, presso l’Ambulatorio della Chirurgia Maxillo Facciale del Policlinico Gemelli di Milano, si terrà un Open Day dedicato a coloro che soffrono di disturbi del sonno. Sarà possibile prendere parte a questa giornata di informazione dalle ore 9,00 alle 17,00. Per prenotare il tuo appuntamento, invia una email all’indirizzo disturbisonno@policlinicogemelli.it.

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