Benessereblog Salute Fumo di sigaretta: un problema anche per i giovanissimi

Fumo di sigaretta: un problema anche per i giovanissimi

Quello del fumo di sigaretta è un problema che interessa anche e soprattutto i giovanissimi. Ecco gli allarmanti risultati di un nuovo studio.

Fumo di sigaretta: un problema anche per i giovanissimi

Un nuovo studio della University of Bergen rivela che quello del fumo di sigaretta è un problema che interessa anche e soprattutto i giovanissimi, ovvero ragazzi e ragazze appartenenti alla fascia di età che va dagli 11 ai 15 anni. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno esaminato un campione di 120.000 persone provenienti da 17 paesi europei. Una delle domande poste ai partecipanti è stata quando avessero iniziato a fumare (tra il 1970 e il 2009), ed i risultati emersi sono stati piuttosto preoccupanti.

I dati hanno infatti dimostrato che tutti i gruppi di età hanno subito un declino nel consumo di sigarette, fatta eccezione per la fascia di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, specialmente negli ultimi 10 anni. Insomma, pare che il fumo di sigaretta sia un problema soprattutto per i ragazzini appartenenti a questa fascia di età, e in particolar modo per le giovanissime donne dell’Europa occidentale, secondo quanto emerso dallo studio pubblicato su PLOS ONE.

Studi precedenti hanno inoltre dimostrato che la dipendenza da nicotina è più forte quando a fumare sono i giovanissimi. È quindi importante concentrare le campagne antifumo sulle fasce di età più giovani.

La società vincerebbe di più concentrando le campagne antifumo sui più giovani. Naturalmente,

spiegano gli autori dello studio

si riduce il rischio di infarto e cancro ai polmoni, se si smette di fumare in età avanzata, ma la società nel suo complesso ne guadagnerebbe di più, se si mantenessero sani i più giovani per il resto della loro vita.

 

via | ScienceDaily

Foto da iStock

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Qual è la giusta temperatura corporea in gravidanza
Gravidanza

La temperatura in gravidanza aumenta ed è un fenomeno fisiologico, provocato dall’aumento dei livelli del progesterone, l’ormone femminile che si occupa di preparare il corpo femminile all’accoglienza del feto che crescerà e si svilupperà nel grembo materno. Dopo la fecondazione dell’ovulo, la temperatura si abbassa un po’.