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Fiato corto e mascherina: nessun rischio per la salute del cuore

Fiato corto e mascherine: la salute del cuore è al sicuro. La conferma arriva dagli esperti del Centro cardiologico Monzino

Fiato corto e mascherina: nessun rischio per la salute del cuore

Fiato corto e mascherina: il cuore è a rischio? La risposta a questa domanda arriva dal cardiologo Massimo Mapelli, membro del Centro Cardiologico Monzino di Milano e autore di uno studio condotto su un campione di 12 persone sane. L’esperto voleva scoprire se l’utilizzo della mascherina potesse causare effettivamente una sensazione di affanno, e se tale sensazione potesse in qualche modo danneggiare la salute del cuore.

Per rispondere a tali quesiti, Mapelli ha dunque valutato alcuni parametri, compresi il respiro e la sensazione di dispnea, nel corso di un esperimento condotto in doppio cieco (in cui nessuno sapeva chi indossasse la mascherina e chi no). I partecipanti sono stati quindi sottoposti a un test di sforzo volto a far raggiungere la massima fatica (esercizio massimale) pedalando sulla bicicletta.

Dopo aver valutato l’attività respiratoria dei soggetti, questi ultimi hanno potuto esprimere il livello di affanno percepito nel corso di tre condizioni (indossando la mascherina chirurgica, la FFP2 o senza indossare alcun tipo di mascherina).

Fiato corto e mascherina, il cuore è al sicuro

Dallo studio è innanzitutto emerso che l’affanno percepito non fa male al cuore. L’utilizzo della mascherina può tuttavia compromettere leggermente la performance aerobica. Ciò avviene però durante gli sport eccessivi (come durante l’attività sportiva intensa). Non avviene di certo – confermano gli autori – quando si svolgono attività del tutto normali come fare la spesa e salire e scendere le scale.

L’intensità della dispnea, cioè la sensazione di mancanza di fiato, è una percezione molto soggettiva. C’è chi indossando la mascherina durante un piccolo sforzo si sente quasi soffocare e chi, a parità di condizioni, ne risente meno. Non dipende per forza dall’allenamento fisico, è una sensazione personale.

Sebbene abbia constatato che l’utilizzo della mascherina rappresenta naturalmente una barriera fisica in grado di ostruire il flusso respiratorio, l’esperto spiega che le persone che presentavano una maggiore dispnea non correvano alcun rischio per la salute del cuore.

Ai miei pazienti con scompenso cardiaco o altri disturbi non consiglio di togliere la mascherina in caso di sforzo. Soprattutto se al chiuso o vicino ad altre persone. Il contagio da coronavirus è potenzialmente molto più rischioso per un paziente cardiopatico che un po’ di affanno salendo le scale.

via | Repubblica
Foto di Ali Sharifi da Pixabay

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