
Young woman lying in bed
Dormire troppo o troppo poco è collegato a un maggior rischio di sviluppare demenza o di morire prematuramente. A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society, secondo cui la durata del sonno può dunque rappresentare un importante fattore di rischio per demenza e morte prematura. Lo studio è stato condotto su un campione di adulti giapponesi di età pari o superiore ai 60 anni. Dei 1.517 adulti seguiti nell’arco di 10 anni, 294 hanno sviluppato demenza e 282 sono morti.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/sonno-quante-ore-dobbiamo-dormire-per-non-essere-stanchi”][/related]
I tassi di incidenza di demenza e mortalità precoce per tutte le cause sono risultati maggiori per coloro che avevano una durata del sonno inferiore a 5 ore e superiore alle 10 ore per notte, rispetto a quelli con una durata giornaliera del sonno compresa tra 5 e 6,9 ore.
I partecipanti con una breve durata del sonno che svolgevano elevati livelli di attività fisica non correvano tuttavia un rischio maggiore di demenza e morte.
Dati gli effetti benefici dell’attività fisica sul rischio di soffrire di disturbi del sonno, questi risultati indicano che non solo il mantenimento della durata del sonno, ma anche la modifica dei comportamenti legati al sonno può essere una strategia efficace per prevenire la demenza e la morte prematura negli anziani.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/dormire-bene-le-4-regole-doro-da-seguire”][/related]
via | ScienceDaily
Foto da iStock