
Negli ultimi giorni, i medici hanno monitorato attentamente le condizioni di salute di Papa Francesco, a seguito di un episodio di crisi avvenuto il 2 marzo 2025. I professionisti sanitari si concentrano in particolare sullāeventualitĆ di una nuova infezione o di un peggioramento della capacitĆ respiratoria, che potrebbe derivare dallāinalazione di contenuti gastrici dopo un episodio di vomito. La situazione richiede unāattenta valutazione nelle prossime 24-48 ore.
Rischi legati alla polmonite ab ingestis
Il rischio principale ĆØ rappresentato dalla possibilitĆ di sviluppare una polmonite ab ingestis, termine che indica una polmonite causata dallāinalazione di sostanze provenienti dallo stomaco. Questo evento potrebbe compromettere i progressi ottenuti dal Pontefice nella sua lotta contro la polmonite bilaterale, che aveva giĆ richiesto il suo ricovero presso il Policlinico Gemelli. La pneumologa Dagmar Rinnenburger, esperta in cure palliative e riabilitazione respiratoria, ha fornito chiarimenti sulla situazione. Rinnenburger ha lavorato presso la Fondazione S. Lucia IRCCS di Roma e nel reparto di sub-intensiva respiratoria dellāospedale San Camillo.
Valutazione e interventi sanitari
Secondo la dottoressa Rinnenburger, un episodio di vomito può portare allāinalazione di residui alimentari, aumentando il rischio di polmonite. āUna radiografia può rivelare se ci sono state inalazioni significative di residui di ciboā, ha dichiarato. Tuttavia, potrebbero essere necessari alcuni giorni per determinare se piccole quantitĆ di cibo abbiano causato danni aggiuntivi alla polmonite giĆ esistente. In questa fase, lāaspirazione di eventuali materiali inalati risulta fondamentale. La fisioterapia respiratoria sarĆ utile per rimuovere secrezioni e materiali dalle vie aeree, mentre lāossigenoterapia supporterĆ la funzione respiratoria. Qualora si manifestasse una nuova forma di polmonite, sarĆ necessario avviare un trattamento antibiotico differente se quello attualmente in corso non dovesse risultare efficace.