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Donare il sangue, i falsi miti da sfatare

Donare il sangue, i falsi miti da sfatare per effettuare le proprie donazioni in tutta tranquillità contribuendo a salvare vite.

Donare il sangue, i falsi miti da sfatare

Se una cosa è certa, è che donare il sangue può fare molto bene: anche solo mezzo litro, infatti, può salvare la vita di più di una persona. Ma la donazione di sangue non è priva di svantaggi ed effetti collaterali che alimentano falsi miti. Questi ultimi possono portare, chi abbia intenzione di farlo, a fare un passo indietro. Vediamo di fare chiarezza su quella che è una pratica da non sottovalutare.

Donare il sangue, i falsi miti da sfatare

I falsi miti sulla donazione del sangue

  • Donare il sangue fa ammalare. Sebbene i medici raccomandino ai donatori di prendersi un giorno di riposo e bere parecchi liquidi, la salute di questi individui non è in pericolo. Entro 2 giorni dalla donazione, infatti, il volume di sangue torna alla normalità. Entro 4-8 settimane, invece, il corpo avrà sostituito tutti i globuli rossi persi.
  • Si può donare il sangue solo una volta all’anno. Anche questo non è vero. Lo si può donare una volta che le cellule si sono ricostituite, ovvero dopo 8 settimane circa.
  • Donare il sangue è doloroso. Una volta che l’ago è entrato (ed è l’unico momento nel quale si potrebbe sentire dolore) il donatore non dovrebbe più percepirlo.
  • Non può donare chi stia assumendo dei farmaci. Questo è parzialmente vero, e dipende dai farmaci. Se si tratta di anticoagulanti, farmaci antipiastrinici e alcuni trattamenti per l’acne, non è permesso.
  • Donare il sangue richiede tempo. In realtà, al netto delle varie registrazioni, non richiede che meno di 10 minuti liberi. Chi non li ha?
  • C’è il rischio di contrarre un’infezione a seguito di trasfusione. Le persone possono contrarre un’infezione da una trasfusione di sangue solo se il sangue è infetto. E questo è molto raro dato che viene sottoposto a rigorosi controlli e screening per verificare la presenza di virus e batteri.
  • Non si può donare se si soffre di pressione alta. I valori compatibili con la donazione di sangue devono essere compresi tra 110 e 180 per la pressione massima e tra 60 e 100 per la pressione minima.
  • Non si può donare se si ha il colesterolo alto. Anche questo non è vero. Né alti livelli di colesterolo, né farmaci per abbassarlo incidono sulla possibilità di essere donatori.
  • Gli anziani non possono donare il sangue. Anche questo non è vero. Può farlo chi abbia più di 16 anni e pesi più di 50 kg. (Anche se, nel Regno Unito, le fasce di età sono comprese tra 17 e 66 anni).
  • Vegetariani e vegani non possono donare il sangue. Ancora un mito: queste persone possono farlo purché soddisfino tutti i requisiti di screening sanitario previsti.

Via | medicalnewstoday.com

Photo | Pixabay

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