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Dispnea respiratoria: sintomi e cause della mancanza di fiato e cosa fare

Si chiama dispnea respiratoria ed è un problema legato al Coronavirus COVID-19, ma non solo

Dispnea respiratoria: sintomi e cause della mancanza di fiato e cosa fare

Da quando l’infezione di Coronavirus COVID-19 sta tenendo in scacco la popolazione mondiale, una delle ricerche più frequenti in rete è quella sui sintomi primari di questa malattia. Uno di questi è la dispnea respiratoria, un nome difficile che svela però un problema facile da spiegare e che potremmo riassumere in soldoni come mancanza di fiato e difficoltà a respirare in maniera regolare.

Il Coronavirus però non è l’unica causa della dispnea, che è comunque un campanello d’allarme importante di alcune patologie anche gravi. Ci sono casi in cui il fiato corto si presenta in modo naturale e non allarmante, come ad esempio dopo intensa attività fisica, condizione che non esige attenzione medica, ma solo qualche minuto di recupero da parte dell’organismo.

Normale anche sentire mancanza di respiro alle alte quote, soprattutto se il fisico non è abituato all’altitudine e alla relativa mancanza di ossigeno. In questo caso, come in quello precedente, si parla di dispnea temporanea, che può essere evitata affrontando scalate e arrampicate in modo saggio e graduale, senza strafare.

I sintomi della dispnea respiratoria

Il sintomo principale della dispnea è la respirazione affannosa. Può durare un minuto o due, come detto, dopo aver fatto sport, ma potrebbe anche identificare un problema cronico. La sensazione è di non avere abbastanza aria nei polmoni o di non riuscire a riempirli completamente. In casi gravi, è possibile sentirsi soffocare, condizione che esige l’intervento di personale medico. La dispnea può anche causare senso di oppressione al petto.

In sintesi, i sintomi più frequenti della dispnea respiratoria sono:

  • Respirazione affannosa
  • Sensazione di non avere abbastanza aria nei polmoni
  • Sensazione di non riuscire a riempire completamente i polmoni di aria
  • Sensazione di oppressione al petto
  • Nei casi più gravi, sentirsi soffocare

Le cause della dispnea respiratoria

Come detto, il Coronavirus COVID-19 è una delle possibili cause di dispnea, in quanto il virus va a colpire proprio le vie respiratorie. Ma questo non è l’unico input che porta a sperimentare fiato corto, oppressione al petto e respiro affannoso.

Tolti i casi di dispnea temporanea di cui abbiamo già parlato, questa condizione può essere causata da una vasta gamma di disturbi e non soltanto legati alle vie respiratorie. Anche alcuni problemi cardiaci possono infatti generare la mancanza di fiato.

In generale le cause mediche della dispnea respiratoria includono:

  • Arresto cardiaco
  • Malattie cardiache
  • Obesità
  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva o BPCO
  • Malattia polmonare interstiziale
  • Bassa pressione sanguigna
  • Polmonite
  • Embolia polmonare
  • Avvelenamento da monossido di carbonio

Anche l’ansia e lo stress, quando sfociano in veri e propri attacchi di panico, possono dare adito a dispnea respiratoria. Motivo per cui i soggetti sensibili o fragili dovrebbero essere tutelati dalle situazioni ansiogene o angoscianti, ma anche supportati a livello psicologico per riuscire a gestire al meglio un eventuale attacco.

Cosa fare in caso di dispnea respiratoria

Il trattamento della dispnea respiratoria in genere mira a curare la causa che l’ha scatenata, perciò in caso di obesità, la dieta e l’esercizio fisico saranno due rimedi suggeriti. Mentre per dispnea derivata da cause polmonari e cardiache, si dovrà agire contattando uno specialista, a seconda della patologia.

La BPCO e altri problemi polmonari richiedono attenzioni da parte di uno pneumologo, un medico specializzato nella salute dei polmoni e del sistema respiratorio. Potrebbe essere necessario ossigeno supplementare e in caso di ridotta tolleranza allo sforzo anche la cosiddetta riabilitazione respiratoria, che tende a rinforzare i muscoli respiratori.

Le cause cardiache di dispnea respiratoria vanno invece trattate da un cardiologo. In caso di insufficienza cardiaca, il cuore risulta troppo debole per pompare abbastanza sangue ossigenato e soddisfare le esigenze del corpo. In questo caso la dispnea è uno dei numerosi sintomi di insufficienza cardiaca e in casi gravi potrebbe essere necessaria una pompa artificiale per svolgere le funzioni che il cuore indebolito non può supportare.

In linea generale, in caso di dispnea respiratoria che non ha cause conosciute, è bene chiedere informazioni al proprio medico di base. Se il problema non si dovesse limitare all’affanno, ma fosse un’emergenza medica (es. senso di soffocamento), è essenziale contattare immediatamente le unità sanitarie mobili del 188 per soccorso immediato.

Nel caso si sospetti infezione da Coronavirus COVID-19 o altre malattie contagiose, è vitale allertare già telefonicamente i paramedici.

Foto | iStock

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