
Two children, a boy and a girl reading a book together at home, on a floor.
Dislessia 2017 – Sarebbero 186.803 gli studenti che, nel 2016, avrebbero manifestato un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, e di questi 108.844 avrebbero sofferto di disturbi di dislessia, 38.028 di disgrafia, 46.979 di disortografia e 41.819 di discalculia. In occasione della seconda Settimana Nazionale della Dislessia (in programma dal 2 all’8 ottobre), l’Osservatorio del Centro Studi Erickson fa il punto della situazione in merito a un disturbo che interessa davvero molte persone, facendo comprendere a bambini e famiglie che avere un DSA non significa essere più svogliati, ma semplicemente dover trovare delle strade alternative per fare emergere le potenzialità e le capacità del bambino.
[related layout=”big” permalink=”http://www.bebeblog.it/post/95345/i-sintomi-della-dislessia-nei-bambini-i-5-segnali-da-non-sottovalutare”][/related]
Bambini e adulti con dislessia devono comprendere quindi che questa condizione non pone limiti alle loro possibilità di futuro e al proprio talento. È inoltre importante ricordare che non basta un generico progetto d’intervento per aiutare tutti gli studenti che hanno delle difficoltà.
Per ogni persona, è necessario trovare gli strumenti giusti per fare in modo che possano emergere le sue qualità. E’ quindi necessario che i genitori di un bambino con Disturbo Specifico dell’Apprendimento lo sostengano giorno per giorno.
A tal proposito, le famiglie con ragazzi con DSA possono adottare questi 5 comportamenti per aiutarli a far emergere le loro potenzialità:
- Pianificare: prima di mettersi all’opera è certamente importante comprendere quale potrebbe essere il miglior modo di agire, approfondendo tematiche come quelle delle tecniche educative ed evitando approcci già rivelatisi inefficaci
- Potenziare: dedicare dai 10 ai 20 minuti per svolgere delle attività di potenziamento dell’abilità specifica del bambino
- Individuare delle strategie operative idonee al caso specifico, creando delle mappe o delle sintesi, e così via.
- Anticipare il problema in modo che non degeneri
- Gratificare il ragazzo per i risultati ottenuti, ad esempio mediante delle ricompense.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/easyreading-e-italiano-il-primo-font-per-aiutare-chi-soffre-di-dislessia”][/related]