Benessereblog Salute Dimenticare le cose ci rende più intelligenti?

Dimenticare le cose ci rende più intelligenti?

Tendete a dimenticare le cose? Forse è perché siete più intelligenti. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Dimenticare le cose ci rende più intelligenti?

Dimenticare le cose ci rende più intelligenti? A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della University of Toronto, i quali ritengono che l’obiettivo della memoria non sia tanto quello di conservare le informazioni più accurate nel tempo, quanto piuttosto quello di ottimizzare il processo decisionale solo mantenendo le informazioni preziose.

È importante che il cervello dimentichi i dettagli irrilevanti e che si concentri invece sulle cose che aiuteranno a prendere decisioni nel mondo reale

spiegano giustamente gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Neuron, secondo i quali quello di dimenticare è un processo molto importante, poiché ci permette di adattarci a nuove situazioni lasciando andare informazioni obsolete e potenzialmente fuorvianti, che non possono aiutarci a gestire le situazioni nel modo giusto.

Un altro modo in cui dimenticare rende più facile prendere le decisioni è consentendoci di “generalizzare” gli eventi passati associandoli a quelli nuovi. Nell’intelligenza artificiale questo principio si chiama “regolarizzazione” e funziona creando semplici modelli che privilegiano le informazioni fondamentali ma eliminano dettagli specifici, consentendo un’applicazione più ampia, che possano aiutarci a prevedere nuove esperienze.

Infine, gli esperti ritengono che questi meccanismi siano calibrati dall’ambiente in cui viviamo. Ad esempio, in un ambiente in continua evoluzione, come quello in cui si trova a vivere un cassiere che conosce nuove persone ogni giorno, il cervello lo porterà a ricordare i nomi dei suoi clienti solo per un breve periodo di tempo, per poi cancellare questo tipo di informazione.

via | ScienceDaily

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.