Benessereblog Salute Denti, ecco le linee guida del Ministero della Salute per gli adolescenti

Denti, ecco le linee guida del Ministero della Salute per gli adolescenti

Alimentazione, fumo e alcol, ma non solo. Ecco gli altri fattori da avere ben presenti per proteggere la salute orale sin dall'adolescenza

Denti, ecco le linee guida del Ministero della Salute per gli adolescenti

Promuovere anche a scuola le patologie che possono colpire i denti e il cavo orale: è questo l’obiettivo tenuto in mente dal “Gruppo tecnico in materia di odontoiatria” del Ministero della Salute durante l’elaborazione delle “Indicazioni per la promozione della salute orale nelle scuole secondarie”. Il documento, messo a punto tenendo conto delle prove scientifiche attualmente a disposizione, contiene vere e proprie linee guida pensate prima di tutto per essere uno strumento utile ai docenti che vogliano affrontare la tematica con il loro studenti, in particolar modo gli adolescenti.

La diffusione nelle scuole di messaggi informativi ed educativi su corretti comportamenti, abitudini, stili di vita non salutari e problematiche (…) che spesso si instaurano in età adolescenziale e vengono percepiti come non rischiosi per salute in generale e, in particolare, per la salute orale, rappresenta un ulteriore mezzo per favorire una migliore conoscenza, consapevolezza e responsabilità individuale e sociale del cittadino

spiegano dal Ministero.

Nulla vieta di farne uso anche al di fuori dell’ambito scolastico, e non solo durante l’adolescenza. Ma quali sono gli aspetti su cui concentrarsi?

  • L’alimentazione

    Una sana alimentazione durante l’infanzia e l’adolescenza è importante per lo sviluppo

    spiegano gli esperti

    e può prevenire, oltre la carie dentale, carenza di importanti nutrienti – come il ferro -, obesità e patologie croniche (malattie cardio-vascolari, cancro e diabete), frequenti cause di mortalità.

    Per questo è importante evitare l’eccesso di zuccheri e fare attenzione a bevande acide come i succhi di frutta, garantirsi un corretto apporto di frutta e verdura e fare la scorta di cibi ricchi di fibre. Anche gli alimenti contenenti probiotici (come i fermenti lattici) e le gomme da masticare senza zucchero possono aiutare a proteggere la salute orale.

  • I disturbi del comportamento alimentare

    Denti danneggiati possono essere la spia di anoressia nervosa, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata. Fra i fenomeni che possono fare insospettire sono incluse variazioni di colore, forma e lunghezza dei denti e un aspetto traslucido, ma anche l’aumento del volume delle ghiandole salivari, la secchezza delle fauci e labbra arrossate, secche e screpolate.

  • La placca batterica

    E’ la principale responsabile delle malattie ai denti, alle gengive, al legamento parodontale e all’osso più frequenti, cioè la carie e le malattie parodontali (gengivite e parodontite), che a loro volta possono portare ad altri disturbi di salute, ad esempio a livello cardiovascolare. Per questo è importante rimuovere la placca utilizzando spazzolino e filo interdentale almeno 2 volte al giorno. Anche i dentifrici fluorati sono utili, ma solo se abbinati all’uso di questi due strumenti di pulizia meccanica.

  • Il tabacco

    Ispessisce lo strato più superficiale della mucosa orale, altera le cellule e la vascolarizzazione e riduce le difese immunitarie, aumentando il rischio di formazione di lesioni precancerose. Inoltre il fumo contribuisce allo sviluppo della parodontite, riducendo anche le probabilità di guarigione.

  • L’alcol

    Altera il gusto atrofizzando le papille gustative, danneggia i tessuti parodontale e crea un’acidosi orale che predispone a erosioni e carie. Inoltre in associazione con il fumo aumenta il rischio di cancro orale.

  • Le sostanze stupefacenti

    Alcune sostanze acide nelle droghe e nei farmaci possono erodere i denti. Per di più influenzando il comportamento alimentare le sostanze stupefacenti hanno un effetto anche sulla salute orale. Inoltre assumere troppe droghe analgesiche può aumentare la soglia del dolore a tal punto da non far capire quando è il caso di andare dal dentista, aumentando così il rischio di andarci quando ormai è troppo tardi per poter conservare i propri denti.

  • I piercing

    Sono associati a rischi come sanguinamento prolungato, gonfiori, epatiti e altre infezioni e perdita parziale o totale del gusto, ma acnhe reazioni allergiche, infezioni gengivali e fratture dentali. Per questo è bene lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno dopo i pasti principali, utilizzando lo spazzolino e un dentifricio al fluoro e pulendo anche la barra del piercing ed effettuando sciacqui con collutorio o con acqua e sale. Sono inoltre fondamentali controlli periodici dal dentista.

  • I tumori del cavo orale

    A rischiare di più è chi fuma, chi beve alcolici e chi mangia poca frutta e verdura. Inoltre anche l’esposizione agli UV e alcune infezioni (alcuni tipi di Hpv e candida) aumentano i rischi. La prevenzione è la strategia migliore; per effettuarla sono fondamentali uno stile di vita sano e controlli regolari per una diagnosi precoce.

  • I traumi dentali

    Possono essere associati a incidenti stradali, attività sportive o ricreative, ma anche cattive abitudini come mordicchiare matite o penne o aprire bottiglie con i denti. Nel caso in cui sia necessario sostituire un dente rotto, prima si agisce e meglio è. Dopo aver cercato il dente o il suo frammento è bene rivolgersi subito a un esperto, cercando nel frattempo di reinserire il dente nella sua posizione originale o conservandolo in un po’ di soluzione fisiologica.

Se volete approfondire l’argomento il documento integrale del Ministero della Salute può essere consultato a questo link.

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Via | Ministero della Salute

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