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Cure per la gengivite: farmaci e rimedi

La gengivite è un'infiammazione piuttosto comune delle gengive che si può curare facilmente eliminando le sue cause: scopriamo insieme quali sono le più comuni e quali sono i rimedi.

Cure per la gengivite: farmaci e rimedi

La gengivite è un’infiammazione dei tessuti gengivali caratterizzata da sintomi come arrossamento, gonfiore, bruciore, alitosi e sanguinamento. Si tratta di una condizione reversibile e facilmente curabile grazie alla rimozione dei fattori che la provocano. Tra le cause principali della gengivite la più comune è sicuramente l’accumulo di placca che avviene in seguito a una scarsa o scorretta igiene dentale.

La placca che si accumula sui denti e soprattutto negli spazi interdentali è il terreno fertile per la proliferazione dei batteri che provocano l’infiammazione e possono portare a conseguenze ben più gravi se viene trascurata. Tra le cause della gengivite figurano anche l’abuso di alcol e il fumo, il diabete, la gravidanza, l’assunzione prolungata di alcuni psicofarmaci come gli antidepressivie e i corticosteroidi e alcune carenze alimentari, in particolare quelle di vitamina A, B e C.

Tra i rimedi della gengivite ricordiamo innanzitutto l’importanza di una corretta igiene orale: occorre usare sempre uno spazzolino dalle setole morbide e spazzolare i denti per almeno 2 minuti, con un movimento circolare delicato. Si possono massaggiare le gengive con le dita per migliorare la circolazione e utilizzare un colluttorio disinfettante. In alternativa sono consigliati dei risciacqui con acqua ossigenata diluita in acqua o l’oil pulling con olio di cocco.

Per la cura della gengivite è essenziale l’utilizzo del filo interdentale e la compensazione di eventuali carenze alimentari, come quelle di calcio e delle vitamine già citate. Da evitare assolutamente il fumo e l’alcol e l’utilizzo di dentifrici aggressivi o spazzolini troppo duri. I farmaci per la gengivite più comuni sono gli antinfiammatori, l’aspirina, alcuni antibatterici e disinfettanti come la clorexidina e alcuni tipi di cortisone nei casi più gravi.

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