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5 miti da sfatare sul Covid-19

Covid-19: ecco quali sono i 5 miti sulla malattia da sfatare al più presto per non mettere a rischio la nostra salute

5 miti da sfatare sul Covid-19

I falsi miti sul Covid-19 sono davvero tanti. Riuscire a sfatarli è però di fondamentale importanza, soprattutto nella fase in cui ci troviamo. Oggi il numero dei contagi sta infatti aumentando in maniera esponenziale ma, nonostante ciò, tante persone continuano a negare l’esistenza di una vera e propria emergenza sanitaria. Per questa ragione oggi vogliamo sfatare alcuni dei falsi miti sul Covid-19 più radicati. In fin dei conti, siamo tutti esposti a una grandissima quantità di informazioni sul COVID-19, e purtroppo non tutto ciò che leggiamo è affidabile.

Ecco dunque alcuni suggerimenti per evitare di cadere nel tranello della disinformazione!

Covid-19, i 5 falsi miti da sfatare

  1. Gli integratori di vitamine e minerali possono curare il COVID-19: sappiamo bene che i micronutrienti (come le vitamine D e C e lo zinco) sono fondamentali per la nostra salute. Purtroppo però non ci sono prove che questi possano anche combattere il Covid-19.
  2. Le reti 5G diffondono il Covid: anche questo è un falso mito, che ha però rischiato di causare molti disordini e sfiducia nei confronti della scienza medica. I virus in realtà non possono viaggiare attraverso onde radio o reti mobili.
  3. Essere in grado di trattenere il respiro per 10 secondi senza tossire è la prova che non sono malato: purtroppo anche in questo caso si tratta di un falso mito. Riuscire a trattenere il respiro non è sinonimo di salute, e non bisogna mai cullarsi su questa convinzione.
  4. Le vittime di Covid sono solo persone anziane o con malattie pregresse: questa convinzione ha creato e sta continuando a creare molta confusione, soprattutto in Italia. In realtà il Covid può colpire persone di tutte le età. Anche i giovani possono essere infettati. Certamente le persone con patologie (come quelle cardiache ad esempio) rischiano di soffrire di sintomi più gravi. Tuttavia ciò non implica che giovani o bambini siano immuni da ogni rischio.
  5. Il numero di morti per COVID-19 è più basso, in realtà i medici stanno gonfiando i dati. Purtroppo anche questo falso mito sta creando molti problemi. La credenza si basa sul fatto che spesso le morti dei pazienti sono associate a un’altra condizione preesistente. Ad esempio si parla di malattie cardiache o polmonari, obesità grave o diabete. Ciò ha portato molte persone a credere che in realtà i pazienti sarebbero morti comunque. Il problema è che la stragrande maggioranza di queste vittime del Covid avrebbe potuto vivere molto più a lungo, se non avesse contratto questa malattia.

Infine, cerchiamo di capire se chi ha già avuto il COVID-19, adesso può ritenersi effettivamente immune. In questo caso infatti non si tratta esattamente di un falso mito, ma bisogna procedere con i piedi di piombo. Avere anticorpi può in effetti offrire un certo livello di protezione da un virus. Tuttavia al momento sappiamo davvero troppo poco in merito a questa nuova malattia, e non sono mancate le segnalazioni di reinfezione in coloro che avevano già avuto il Covid in precedenza. Per questa ragione bisogna mantenersi cauti, e continuare a mettere in pratica le tre regole di sicurezza per evitare di correre rischi.

Foto di Markus Winkler da Pixabay
via | WHO, Uwmedicine.org, Mayoclinichealthsystem.org

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