Benessereblog Salute Cos’è l’arterite a cellule giganti, i sintomi e la terapia

Cos’è l’arterite a cellule giganti, i sintomi e la terapia

L'arterite a cellule giganti è un’infiammazione delle grosse arterie che colpisce le persone dopo i 50 anni.

Cos’è l’arterite a cellule giganti, i sintomi e la terapia

L’arterite a cellule giganti, detta anche di Horton, è una vasculite che coinvolge le grosse arterie. Si tratta di un’infiammazione che danneggia le arterie causandone restringimento. Quali sono i sintomi più frequenti? Cefalea temporale, disturbi visivi, paralisi dei nervi oculomotori, dolore alla masticazione, formicolii al cuoio capelluto. Spesso i pazienti hanno anche episodi di febbre, affaticabilità, calo ponderale e anoressia.

Si ammalano con più frequenza le persone con più di 50 anni e l’età media è di circa 70 anni. È tipica delle donne, non a caso la frequenza nel sesso femminile è due volte superiore. L’incidenza è di circa 200 soggetti su 100.000. Qual è la causa? Purtroppo, nonostante i numerosi studi è assolutamente ignota. Si crede che l’infiammazione delle arterie sia dovuta a una combinazione di fattori ambientali e genetici.

Come si cura? La terapia si basa sulla somministrazione di corticosteroidi e va proseguita piuttosto a lungo per evitare ricadute. È importante però una diagnosi con esami specifici, come il test di sedimentazione degli eritrociti (VES), una biopsia su un piccolo campione di tessuto arterioso e poi potrebbero essere necessari una risonanza magnetica con contrasto, un ecodoppler dei vasi sanguigni una Pet.

Via | Malattie Rare

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come fare le punture intramuscolari da soli senza sbagliare
Terapie e Cure

Le punture intramuscolari possono essere eseguite sui glutei, sul braccio, sul fianco o sulla coscia. L’area più sicura è il quadrante superiore esterno del gluteo, dove è più facile evitare nervi e vasi sanguigni.