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Cos’è l’approccio funzionale nelle patologie tiroidee

L'approccio funzionale nelle patologie tiroidee individua e si concentra sulle cause della patologia autoimmune. I trattamenti convenzionali spesso tendono a mascherare i sintomi, ma non a risolvere il problema alla base.

Cos’è l’approccio funzionale nelle patologie tiroidee

La medicina funzionale parte dal fatto che sussiste un legame tra alimentazione, stress e squilibri intestinali alla base della patologia cronica autoimmune.

Tra le cause della patologia autoimmune c’è un’alterazione del sistema immunitario che va ripristinato nelle sue funzioni.

Il percorso previsto dall’approccio funzionale quindi, consiste in alcuni step fondamentali.

Per prima cosa vanno indagati eventuali squilibri alimentari, allergie, intolleranze e si individuano gli alimenti adatti per stare bene. Alcuni infatti, come quelli ricchi di glutine non fanno altro che causare infiammazione all’organismo peggiorando i sintomi alla base della patologia.

Il secondo step riguarda lo stress che va  ridotto in quanto rende il sistema immunitario più debole e ci rende quindi più esposti alle infezioni.

Non ultimo deve essere necessariamente ripristinato il corretto funzionamento dell’intestino che nelle patologie autoimmuni risulta compromesso.

Si parte quindi da una disintossicazione dell’organismo ed al ripristino del funzionamento dell’intestino prima di passare alla terapia farmacologica che spesso è costituita da ormoni naturali bioidentici come estratto di tiroide secca, che spesso si rivela una valida e più efficace alternativa ai farmaci tradizionali, ed eventualmente da opportune integrazioni che variano da individuo a individuo.

 

 

 

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