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Cosa fare in caso di sensibilità dentale?

In caso di sensibilità dentale si possono adottare alcune misure quali: utilizzare dentifrici per denti sensibili, spazzolare delicatamente con uno spazzolino a setole morbide, evitare cibi e bevande molto caldi, freddi, acidi o zuccherati, e considerare l'uso di un dispositivo antibruxismo se si soffre di digrignamento notturno. Questi sono rimedi temporanei: la gestione a lungo termine richiede un trattamento specifico per la causa sottostante, che solo un dentista può fornire.

Cosa fare in caso di sensibilità dentale?

Fonte immagine: Pexels

La sensibilità dentale è un problema piuttosto comune che può causare disagio e un fastidio non indifferente. Si manifesta quando i denti reagiscono in modo eccessivo a stimoli come il caldo, il freddo, agli alimenti dolci o acidi, o al semplice contatto con aria o vento. In questo articolo, vi suggeriamo alcuni consigli su cosa fare per alleviarla e prevenirla.

Sensibilità dentale, cause

Tra le principali cause di sensibilità dentale vi è l’erosione dello smalto: tale strato protettivo dei denti può essere intaccato dall’acidità di cibi e bevande acide o da una spazzolatura troppo aggressiva. Quest’ultima può provocare anche il ritiro delle gengive, che può esporre la radice del dente, notoriamente più delicata. Altra possibile causa è rappresentata dai denti consumati dall’età o danneggiati da fratture che possono esporre la dentina  la sostanza compresa tra lo smalto, il cemento alla radice del dente e la polpa) causando disagio. Anche la presenza di carie o infezioni dentali può provocare sensibilità, così come l’uso eccessivo di prodotti per lo sbiancamento dei denti. Rientrano in questo elenco patologie quali il bruxismo, la gengivite e la pulpite (infiammazione della polpa dentaria derivante da una carie non trattata, o da traumi).

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Cosa fare in caso di sensibilità dentale

In caso di sensibilità dentale improvvisa la prima cosa da fare è consultare un dentista. Un professionista sarà in grado di identificare la causa sottostante e suggerire il trattamento appropriato. In via generale, poi, bisognerà mettere in pratica una corretta igiene orale quotidiana, la quale svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e nel controllo della sensibilità dentale. E, quindi, prediligere una tecnica di spazzolamento adeguata, l’utilizzo di uno spazzolino a setole morbide e l’uso regolare del filo interdentale per rimuovere i residui di cibo e la placca batterica. Nonché il ricorso a un dentifricio o un gel per sensibilità dentale.

Ancora, cercate di evitare il consumo eccessivo di bevande e alimenti acidi o zuccherati, come vino, aceto, bibite gassate e bevande dolcificate (tali sostanze possono contribuire all’usura dello smalto dentale e peggiorare la sensibilità dei denti). Se questa è associata al bruxismo, ovvero al digrignamento dei denti, è consigliabile utilizzare un dispositivo per la loro protezione durante la notte. Nel caso in cui, invece, sia legato alle gengive ritirate, il dentista potrebbe raccomandare di coprire le radici esposte con una resina protettiva. Se, infine, dovesse essere causata dall’erosione dello smalto, si consiglia di usare un dentifricio o un collutorio fluorato.

Non esistono farmaci per sensibilità dentale, l’unico rimedio a tale problema consiste nella prevenzione e nell’osservanza delle strategie appena descritte. Oltre che nell’andare regolarmente dal dentista per sottoporsi ad una pulizia professionale dei denti ad intervalli regolari.

Denti sensibili: rimedi naturali

Utili possono risultare anche i seguenti rimedi naturali contro i denti sensibili che, in realtà, sono supportati dai risultati di alcuni studi condotti in merito. Si tratta, ad esempio, della guava. Masticarne le foglie o usare un gel topico contenente estratto di foglie della pianta può aiutare a ridurre il dolore e la sensibilità dei denti. Ciò in quanto, come evidenzia uno studio del 2017, i loro estratti, ricchi di flavonoidi, vantano proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie e antimicrobiche.

Altrettanto utile è anche il ricorso ai chiodi di garofano che, uno studio del 2006, ha determinato essere efficace quanto il gel di benzocaina (diffusamente usato dai dentisti) nell’alleviare il fastidio o il dolore legato alla sensibilità dentale. Rimedi della nonna comprendono, invece, il ricorso a sciacqui o gargarismi con acqua salata o l’uso di collutori alla camomilla, alla curcuma (che contiene curcumina e può aiutare ad alleviare il dolore) o alla malva.

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