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Coronavirus, mascherine di stoffa: i tessuti più sicuri

Quali sono i tessuti più sicuri per creare delle mascherine di stoffa riutilizzabili che sono anche efficaci contro il Coronavirus?

Coronavirus, mascherine di stoffa: i tessuti più sicuri

Le mascherine di stoffa sono pratiche e comode. Perché consentono di proteggere gli altri dal Coronavirus e non inquinano troppo, dal momento che non sono usa e getta come le mascherine chirurgiche. A patto di indossarle bene, di usare dei filtri, di lavarle di continuo e anche di scegliere i tessuti giusti per confezionarle. Gli esperti, in uno studio, svelano quali sono i materiali più adatti.

Se abbiamo già visto come i filtri fai da te siano da evitare, per sceglierne di più sicuri per le cosiddette mascherine di comunità, ecco che per quello che riguarda la realizzazione di questi dispositivi di protezione individuale lavabili bisogna fare attenzione alle materie prime che si usano. Non tutti i tessuti, infatti, hanno lo stesso grado di sicurezza.

Lo studio pubblicato su Bmj Open, condotto dai ricercatori dell’Università di Cambridge e della Northwestern University, ha testato diversi tessuti e materiali per capire quale materiale fosse il migliore per intrappolare le particelle ultrafini emesse da un colpo di tosse e che possono contenere il Sars-CoV-2, responsabile dell’infezione da Covid-19. Scoprendo che la maggior parte dei materiali che usiamo non sono efficaci.

Mascherine di tessuto, come renderle il più sicure possibili

Per le mascherine fatte in casa sono da preferire quelle realizzate con più strati di tessuto. Anche quelle con dentro una specie di scheletro sono efficaci, ma rendono più difficili la respirazione. Attenzione ai lavaggi continui, perché indeboliscono i tessuti, diminuendo dopo ogni lavatrice il loro potere di filtraggio. Il denim, ad esempio, si è rivelato efficace nel bloccare le particelle, ma respirare è molto difficile.

Eugenia O’Kelly del Dipartimento di Ingegneria di Cambridge spiega:

Le mascherine in tessuto sono diventate una nuova necessità per molti di noi dall’inizio della pandemia. Nelle prime fasi della pandemia, quando le N95 scarseggiavano, molti produttori hanno realizzato mascherine in tessuto. In qualità di ingegnere, volevo saperne di più su come funzionassero materiali diversi in condizioni diverse.

A tal proposito promosse, quasi a pieni voti, le mascherine N95. Anche se in alcuni test un sacchetto per aspirapolvere riutilizzabile ha superato le loro prestazioni.

Foto di Andrea Toxiri da Pixabay

Via | Adnkronos

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