Benessereblog Alimentazione Contro l’obesità infantile a Roma la corsa di 5 km Charity Run – Race for Children

Contro l’obesità infantile a Roma la corsa di 5 km Charity Run – Race for Children

La lotta all'obesità infantile è molto importante, soprattutto visti i dati degli ultimi tempi, che ci riportano uno scenario davvero preoccupante: ecco perché a Roma è stata organizzata la Charity Run - Race for Children!

Contro l’obesità infantile a Roma la corsa di 5 km Charity Run – Race for Children

Contro l’obesità infantile, tutti a Roma il prossimo 12 maggio: nella città eterna, infatti, si terrà un’importante iniziativa, una corsa benefica per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a questo problema. L’obesità infantile, infatti, non è da sottovalutare, per questo eventi come la Charity Run – Race for children di Roma, una corsa di 5 chilometri, sono davvero lodevoli.

La Charity Run – Race for Children si svolgerà il 12 maggio, proprio nel giorno della Festa della mamma, presso Villa Pamphilj.

La Charity Run – Race for Children , volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga dell’obesità infantile, è stata presentata in Campidoglio a Roma in una conferenza stampa alla presenza del delegato alle politiche sportive di Roma Capitale, Alessandro Cochi, del Presidente dell’Associazione Bambin Gesù, Luca Benigni, della Responsabile della corsa, Giovanna Salza, del responsabile dell’Educazione Alimentare all’Ospedale Bambin Gesù, Giuseppe Morino, e del responsabile delle sedi di Palidoro e Santa Marinella del nosocomio infantile, Alessio Calandrelli.

La corsa campestre competitiva si svolgerà in cinque chilometri e a margine ci saranno progetti per i bambini più grandi e anche per i bambini più piccoli, con giochi. I grandi, invece, potranno partecipare ai laboratori del gusto, oltre che informarsi sui temi dell’obesità infantile.

Testimonial dell’iniziativa Francesco Totti, Andrea Lucchetta e Antonella Clerici, come potete notare nel video qui sopra. Partecipate, è importante, perché si parla della salute dei nostri bambini, visti soprattutto i dati che riguardano l’Italia.

Obesità infantile in Italia

Purtroppo negli ultimi decenni, con il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, si sono andati a modificare i comportamenti, anche a tavola: spesso i nostri bambini mangiano male e non fanno attività fisica, come sottolineato dall’indagine Okkio alla Salute 2012, dell’Istituto superiore di Sanità, che si occupa di monitorare le abitudini alimentari dei bambini delle scuole primarie.

I dati resi noti sono molto allarmanti. Il 9 per cento dei bambini non fa la prima colazione, mentre il 31% non fa una prima colazione adeguata. Il 67% a metà mattina fa una merenda troppo abbondante, mentre il 21% non mangia ogni giorno frutta e verdura e il 43% è solito bere bibite gassate o zuccherate.

E i dati relativi ai comportamenti dei genitori sono ancora più preoccupanti: secondo l’equipe dell’Ospedale Bambin Gesù il 60% non fa nulla perché il piccolo mangi cibi nuovi o che non gli piacciono. Il 40% non li propone perché sono gli stessi genitori a non mangiarli.

Ancora peggio vanno le cose se viste dal punto di vista della sedentarietà dei bambini: il 16% pratica sport per non più di un’ora a settimana, mentre il 17 non fa nulla, il 42 ha la tv in camera, il 36 guarda la televisione e gioca con i videogame per più di 2 ore al giorno. Solo un bambino su 4, poi, va a scuola a piedi o in bicicletta.

Da questi dati si capisce perché in Italia 1 bambino su 3 tra gli 8 e i 9 anni è sovrappeso, con il 10,2% in stato di obesità. Le percentuali più alte sono al centro e al sud!

Foto | Charity Run

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