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Come capire se si ha lo streptococco

Sei alle prese con febbre, mal di gola, tosse e altri fastidi, e non sai se il problema sia dovuto a un'infezione da streptococco o un malanno causato da freddo, aria condizionata o virus? Per capire se si ha lo streptococco, è necessario sottoporsi a degli appositi test diagnostici. La buona notizia è che si tratta di test semplici e rapidi, utili per iniziare un trattamento antibiotico in grado di debellare la malattia.

Come capire se si ha lo streptococco

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Hai mal di gola e non sai se la causa sia uno streptococco o un malanno di stagione causato da sbalzi di temperatura, aria condizionata troppo fredda o da un virus? Spesso, il mal di gola da streptococco, meglio noto come “faringite streptococcica“, può trarci in inganno.

I sintomi, infatti, sono molto simili a quelli associati ad altri disturbi e condizioni comuni e di origine virale, per cui il solo modo per capire se si ha lo streptococco, in realtà, consiste nel sottoporsi a un tampone faringeo per individuare la presenza del batterio.

Se per un mal di gola causato da virus influenzali o parainfluenzali, non sono necessarie terapie antibiotiche ed è sufficiente attendere qualche giorno per sperimentare una remissione spontanea dei sintomi, lo stesso non possiamo dire per il mal di gola da streptococco.

Questa infezione, infatti, richiede un trattamento mirato, non solo per attenuare i sintomi che essa comporta, ma anche per prevenire il rischio di possibili complicanze secondarie.

In questo articolo vedremo “come inizia” lo streptococco, quali sono i sintomi da riconoscere e come affrontare questo problema. Prima, però, ricordiamo cosa è lo streptococco e perché è tanto importante curare le infezioni provocate da questo batterio.

Cos’è lo streptococco?

Il nome streptococco indica un gruppo di batteri all’origine di diversi tipi di malattie e infezioni. Una delle più comuni è di certo la faringite, più spesso nota semplicemente come “mal di gola”, un’infezione che può essere provocata dallo streptococco di gruppo A, anche detto Streptococcus pyogenes o Streptococco β-emolitico di gruppo A (SBEA).

Come vedremo, se non curata adeguatamente, in alcuni e rari casi la malattia può comportare gravi conseguenze per la salute.

Tuttavia, spesso è difficile, se non impossibile, riuscire a distinguere un mal di gola da streptococco da un mal di gola dovuto ad altre cause. Sia nelle infezioni da streptococco che in quelle di origine virale, il mal di gola può essere accompagnato da tonsille gonfie e arrossate e dalla comparsa di macchie bianche sulla lingua.

Faringite da streptococco: sintomi

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I sintomi di un’infezione streptococcica alla gola, di solito includono:

  • Febbre alta
  • Forte bruciore e dolore alla gola
  • Dolore durante la deglutizione
  • Gola arrossata
  • Tonsille rosse e gonfie
  • Placche bianche-giallastre sulle tonsille
  • Macchioline rosse sul palato
  • Linfonodi nel collo ingrossati.

Questi sintomi, tuttavia, accomunano anche diverse infezioni di origine virale. In questo caso, però, potresti notare anche altri disturbi, come tosse, raucedine, naso che cola e occhi arrossati.

Lo streptococco è contagioso?

Ma come si prende lo streptococco? Nella maggior parte dei casi, le infezioni da streptococco di gruppo A vengono trasmesse attraverso le secrezioni presenti nella gola o nel naso delle persone infette.

Normalmente sono necessari dai 2 ai 5 giorni di incubazione prima che la persona esposta al batterio manifesti i primi sintomi dell’infezione.

Come capire se hai lo streptococco?

Poiché è difficile riuscire a distinguere i sintomi dello streptococco alla gola da quelli causati da altre infezioni, il solo modo per formulare una diagnosi certa consiste nel sottoporsi a un tampone faringeo per rilevare la presenza del batterio.

Tieni a mente che ottenere una corretta diagnosi è essenziale per poter trattare la malattia nel miglior modo possibile, in modo da prevenire il rischio di gravi conseguenze.

Come si fa il test dello streptococco?

Non è necessario alcun tipo di preparazione particolare per sottoporsi a questo genere di esame diagnostico. Il test viene eseguito mediante un tampone (un lungo cottonfioc), che viene inserito nella gola del paziente e sfregato sulla faringe e sulle tonsille, in modo da individuare la presenza dello Streptococcus pyogenes.

Il test rapido fornisce i risultati entro 10-12 minuti dall’esame. Se dal test dovesse emergere un risultato negativo, ma il medico dovesse ugualmente sospettare la presenza di un’infezione streptococcica, verrà eseguito un ulteriore esame colturale del tampone faringeo.

In questo caso, si tratta di un esame più sensibile, ma richiede tempi maggiori per ottenere i risultati (24/28 ore).

Tieni a mente che, anche in caso di sospetta faringite streptococcica, non è consigliabile iniziare la terapia antibiotica prima di aver ottenuto la conferma dai risultati del tampone.

Come si cura un infezione da streptococco?

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Per trattare una faringotonsillite da streptococco di gruppo A è necessario seguire una terapia antibiotica. Già nell’arco di 24 ore dall’inizio del trattamento, il paziente non sarà più contagioso. La cura va però portata a termine rispettando i tempi indicati dal medico.

L’antibiotico più spesso consigliato per curare le infezioni da streptococco di gruppo A è la penicillina. Se il paziente dovesse essere allergico a questo principio attivo, potranno essere somministrati altri tipi di antibiotici.

Seguire in modo corretto la terapia non solo permetterà di ridurre la durata e la gravità dei sintomi ed evitare ulteriori contagi, ma permetterà di ridurre al minimo il rischio di complicanze gravi.

Quanti giorni dura lo streptococco?

Se trattata in modo adeguato, la malattia dovrebbe guarire nell’arco di 10-14 giorni. Già dopo pochi giorni dall’inizio della terapia, non dovresti più avvertire i sintomi dell’infezione, ma sarà importante proseguire la cura fino al termine previsto dal medico.

Cosa succede se non si cura lo streptococco?

Per quanto possa sembrare un banale mal di gola, una faringite causata da streptococchi potrebbe comportare delle conseguenze anche molto gravi per il paziente, il quale potrebbe sviluppare disturbi come:

  • Dolore ai muscoli e alle articolazioni
  • Infezioni sinusali e dell’orecchio (otite)
  • Gravi ascessi
  • Febbre reumatica, una condizione che coinvolge le articolazioni, il cuore e il cervello
  • Glomerulonefrite post-infettiva, una grave malattia renale
  • PANDAS (Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections), ossia un disturbo autoimmune della sfera psichiatrica che colpisce i bambini, una condizione associata alle infezioni da streptococco e caratterizzata dallo sviluppo di disturbi ossessivo-compulsivi e tic.

Alla luce delle potenziali e gravi conseguenze cui il paziente potrebbe andare incontro, è molto importante curare correttamente le infezioni da streptococco, anche quelle apparentemente più banali. La terapia antibiotica, infatti, può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare delle complicanze gravi. Se i sintomi della malattia non dovessero attenuarsi nell’arco di 24 ore, ti consigliamo di informare il medico.

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