Benessereblog Alimentazione Cibi e bevande Binge drinking: ecco perché non bisogna sottovalutare il problema

Binge drinking: ecco perché non bisogna sottovalutare il problema

Quello del binge drinking è un problema molto comune, che può però aprire le porte a problematiche anche più gravi. Ecco cosa spiegano gli autori di un nuovo studio.

Binge drinking: ecco perché non bisogna sottovalutare il problema

Quello del binge drinking è un problema molto comune, soprattutto in giovane età, ma si tratta di una condizione che non dovrebbe mai essere sottovalutata. Bere un drink ogni tanto è infatti un comportamento del tutto normale, ma la situazione si complica se vi ritrovate a fare delle vere e proprie abbuffate di alcolici anche solo un paio di giorni a settimana.

Secondo quanto emerge da un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Sud dell’Australia, questo comportamento è infatti collegato a un disturbo noto con il nome di drunkorexia. Per il loro studio, gli autori hanno analizzato un campione di 479 studentesse universitarie australiane di età compresa tra 18 e 24 anni. Gli esperti hanno osservato che coloro che indulgevano nel binge drinking tendevano anche a compensare la quantità di calorie in eccesso assunte attraverso le bevande alcoliche, limitando all’estremo il consumo di cibo (comportamento noto appunto come drunkoressia).

Dell’82,7% dei giovani con problemi di binge drinking, il 28% saltava regolarmente e di proposito i pasti o faceva sport dopo aver bevuto, per evitare così di prendere peso dopo una serata alcolica.

Il consumo eccessivo di alcol combinato con schemi alimentari restrittivi e disordinati è estremamente pericoloso e può aumentare notevolmente il rischio di sviluppare gravi conseguenze fisiche e psicologiche, tra cui ipoglicemia, cirrosi epatica, deficit nutrizionali, danni al cervello e al cuore, perdite di memoria, blackout, depressione e deficit cognitivi,

spiegano gli autori dello studio, concludendo che di certo a tutti noi sarà capitato di bere molto alcol, a un certo punto nella vita, e sappiamo – in base al modo in cui ci sentiamo il giorno dopo – che non si tratta di un comportamento sano, quindi è facile capire quanto sia importante bere con moderazione ed evitare di sviluppare problemi come quello della drunkoressia o del binge drinking.

Foto di RitaE da Pixabay

via | Eurekalert

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.