Benessereblog Salute Malattie Da Bending Spoons l’app Immuni usata in Italia per il tracciamento

Da Bending Spoons l’app Immuni usata in Italia per il tracciamento

Si chiama Immuni l'app di Bending Spoons che sarà usata in Italia per il tracciamento, all'inizio solo in alcune regioni.

Da Bending Spoons l’app Immuni usata in Italia per il tracciamento

Bending Spoons è l’azienda scelta dal governo italiano per la creazione di un’app di tracciamento del Coronavirus in Italia. Si chiama Immuni ed è realizzata da un’azienda che in 7 anni è diventata la prima tra gli sviluppatori di app per iOS in Europa: oggi conta più di 140 dipendenti e 90 milioni di fatturato nel 2019. L’azienda è nata nel 2013 in Danimarca, grazie a quattro ragazzi italiani e un ragazzo danese, che hanno dato vita a una start up nata per sviluppare applicazioni.

Nel 2014 l’azienda si è trasferita in Italia, nella città di Milano, continuando a crescere e proponendo applicazioni scaricate in tutto il mondo, come 30 Day Fitness, per allenarsi a casa con video tutorial, Splice, per montare video dallo smartphone, e LiveQuiz, un’app di quiz con domande a cui rispondere ricevendo in cambio piccole somme come premio. Questa è l’azienda che il governo di Giuseppe Conte ha contattato per la realizzazione di un’app che consentirà di tracciare la diffusione del Covid-19 nel nostro paese. L’azienda è stata scelta tra le candidature arrivate, aggiudicandosi il primo posto. Immuni potenzialmente potrebbe raggiungere tutta la popolazione italiana, per poter aiutare a delineare la situazione di emergenza che continuiamo a vivere in Italia.

Luca Ferrari, amministratore delegato e tra i fondatori dell’azienda Bending spoons ((il nome, che significa piegare i cucchiai, deriva da una celebre scena di Matrix, un omaggio al bambino del film che con la mente piega il metallo: ai soci “piaceva l’idea di poter cambiare visione, rendendo flessibile quello che appare rigido e non modificabile”), spiega:

Sono molto orgoglioso della passione, abnegazione e competenza dei nostri ingegneri, scienziati e di tutto il team Immuni. Abbiamo fatto, e faremo, del nostro meglio.

L’azienda ha fatto sapere che lavorerà in modo gratuito “finanziando autonomamente i propri costi e non ricevendo alcun corrispettivo per il suo impegno“.

Foto iStock

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