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Ansia da partenza per le vacanze

Lo psicologo Luciano Cirino ci porta a capire cos'è l'ansia da partenza delle vacanze e come si affrontano i sintomi che si presentano prima di partire

Ansia da partenza per le vacanze

Fonte immagine: Getty

Le ferie dovrebbero essere un momento di relax che ci permetta di staccare la spina e goderci un attimo di riposo in buona compagnia. Ma spesso, invece, partire per una meta più o meno lontana può essere fonte di preoccupazione. Esiste la cosiddetta ansia da partenza per le vacanze, che non solo ci rovina il viaggio ma può avere risvolti decisamente poco piacevoli.

Per capire meglio cos’è l’ansia da partenza per le vacanze, come si riconosce e come si combatte, soprattutto, abbiamo voluto rivolgere qualche domanda al Dottor Luciano Cirino, psicologo, di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma. Ecco cosa ci ha raccontato.

1. Cos’è l’ansia da partenza per le vacanze?

L’ansia è un insieme di sintomi collegati a una situazione percepita come difficile da gestire, potenzialmente pericolosa, faticosa, fonte di disagio. Anche partire per le vacanze è motivo di ansia per molte persone. Queste occasioni sono per tutti motivo di particolare attivazione fisica e mentale, perché si tratta di un cambiamento rispetto alla vita ordinaria, qualcosa di nuovo, di diverso, atteso e di per sé piacevole, ma che richiede preparazione, attenzione e organizzazione.

Per le persone che soffrono di ansia e hanno dunque la tendenza a sottolineare i problemi, tutto questo diventa motivo di stress e preoccupazione.

sintomi dell'ansia da partenza per le vacanze
Fonte: Getty

Quali sono i sintomi?

I sintomi sono quelli tipici dell’ansia (agitazione psicomotoria, nervosismo, irritabilità, tachicardia, sudorazione, timore di sbagliare), accompagnati da una serie di comportamenti tipici della situazione.

Di solito chi soffre di ansia da partenza per le vacanze inizia i preparativi in largo anticipo, per paura di non riuscire a fare bene tutto ciò che occorre o di trovarsi “con l’acqua alla gola” o fare irrimediabilmente tardi. Per essere sicuri di non dimenticare niente tali persone preparano lunghe liste di cose da fare e cose da portare che controllano continuamente.

Nonostante ciò, provano la costante sensazione che qualcosa, magari importante, sia sfuggito, mettendo a repentaglio la buona riuscita del viaggio o creando spiacevoli contrattempi: i biglietti del treno o dell’aereo, i soldi, la carta di credito, il cellulare, il caricabatterie ecc.

Nella preparazione dei bagagli viene utilizzato il criterio melius abundare quam deficere, organizzando un equipaggiamento sovradimensionato rispetto alle necessità, ma che mette tranquillità perché permette di far fronte a tutte le situazioni che potrebbero verificarsi. La preoccupazione che accompagna i preparativi è acuita se la meta delle vacanze o la sistemazione abitativa è sconosciuta o molto diversa rispetto alla situazione di vita ordinaria, ma anche se si parte con persone con cui si sente che si potrebbero avere difficoltà di convivenza.

Spesso tale preoccupazione è accompagnata dal timore, se non dalla certezza, che le cose non andranno bene, che ci saranno situazioni di disagio. Alcune persone arrivano a livelli di malessere tali da pentirsi di andare in vacanza.

Come gestire l’ansia da partenza?

Alcuni comportamenti preparatori sono effettivamente delle utili strategie per contenere l’ansia da partenza: iniziare i preparativi per tempo, prendendo nota delle cose che occorre fare o portare, proiettandosi sulla nuova situazione di vita e sulle circostanze che si potrebbero incontrare.

La cosa principale è concentrarsi sul fatto che la vacanza è una cosa bella, piacevole, motivo di svago, di spensieratezza e di divertimento. Dunque, i preparativi possono essere vissuti come un momento piacevole per predisporsi a tutto questo, fare in modo che le aspettative vengano soddisfatte.

Trattandosi di un viaggio verso una meta potenzialmente migliore, meglio concentrarsi su tutte le cose belle che si potranno vivere anziché su tutti i possibili problemi che si potrebbero incontrare. Anche se qualcosa non dovesse corrispondere pienamente alle attese e si presentasse qualche situazione di disagio, si è pur sempre in vacanza.

Come gestire l'ansia da partenza?
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Cosa prendere per l’ansia da volo e da viaggio in aereo?

Per contenere la paura di volare è bene concentrarsi sul fatto che gli aerei sono un mezzo di trasporto sicuro, stabile, ampiamente utilizzato senza problemi, rivolgere l’attenzione su quello che accade all’interno dell’aereo, sul personale di bordo e sui molti passeggeri che si muovono sereni, leggono, ascoltano musica, chiacchierano o riposano.

Per favorire l’impressione che tutto stia procedendo bene possono essere utilizzate tecniche di rilassamento. È comunque possibile aiutarsi con rimedi naturali o farmaci con funzione tranquillante. Per molti di essi non c’è bisogno di ricetta medica; dunque, è possibile rivolgersi direttamente a una farmacia. Tuttavia, per individuare la soluzione migliore, può essere utile chiedere un consiglio al proprio medico di base.

Come superare la paura di viaggiare in auto?

Per la paura di viaggiare in auto occorre provare a pensare che il rispetto del Codice della strada è una sicurezza per tutti e che basta restare tranquilli e fare attenzione per contenere i rischi. Per i passeggeri, non potendo controllare la situazione, può essere utile chiedere una rassicurazione all’autista sul guidare con prudenza. D’altra parte, non avere l’incombenza di guidare può facilitare la gestione dell’ansia, perché permette di distrarsi, chiacchierare, guardare il paesaggio e le sue bellezze, ridere e scherzare con i compagni di viaggio.

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