Benessereblog Alimentazione Alimentazione sostenibile: consigli per mangiare eco-friendly

Alimentazione sostenibile: consigli per mangiare eco-friendly

Senza volersi imbarcare in scelte troppo drastiche ecco alcuni consigli per un’alimentazione sostenibile.

Alimentazione sostenibile: consigli per mangiare eco-friendly

Siamo attenti alla raccolta differenziata, a spegnere le luci accese nelle stanze vuote e a non sprecare l’acqua quando facciamo la doccia, ma abbiamo pensato che l’impatto sull’ambiente ce l’ha anche il cibo che scegliamo? Senza volersi imbarcare in scelte troppo drastiche ecco alcuni consigli per un’alimentazione sostenibile.

Scegliendo la spesa, preferite sempre i cibi di stagione, i prodotti di origine locale e preferibilmente con il minor chilometraggio previsto tra il luogo di produzione, quello di lavorazione e quello di vendita. Accorciare le distanze riduce l’impatto ambientale. Lo stesso potete fare voi facendo la spesa al mercato rionale anziché al supermercato più lontano o al limite andando il meno possibile facendo scorte.

Scegliendo cibi a chilometro zero inoltre si avrà anche un vantaggio nutrizionale notevole perché gli alimenti conservano al meglio le loro caratteristiche organolettiche se arrivano subito sulla nostra tavola senza lunghi trasporti. Quanto al pesce, cercate di preferire ove possibile quello di taglia più piccola consentita dalla legge, perché è quello più ricco di nutrienti.

A tavola, sfruttate il più possibile gli alimenti che avete acquistato, consumando la frutta con la buccia, per esempio. In questo modo se ne sfrutteranno tutte le proprietà, l’organismo si avvantaggerà delle fibre e produrrete meno spazzatura. Un’altra idea è quella di riutilizzare l’acqua di cottura delle verdure come brodo per altre preparazioni: è un vero concentrato di nutrienti. Non buttate via tutti gli avanzi, ma siate creativi e riproponeteli a tavola utilizzandoli per preparazioni di altri piatti. Sulla Rete si trovano molte idee su come preparare ricette gustose e sfiziose con quel che resta della pasta o della carne.

Quanto alle proteine, aggiungete alla vostra dieta quelle vegetali da accompagnare e a volte sostituire a quelle animali, a meno che non siate già vegetariani. La produzione di carne, così come quella di altri prodotti di origine animale come uova e latte, ha un impatto ambientale enorme. Non solo per via delle emissioni tossiche e dell’effetto serra, ma anche perché i trattamenti sugli animali hanno ricadute sulla nostra salute. Per non parlare del colesterolo.

Quando potete, preferite alimenti biologici e organici, secondo varie definizioni che caratterizzano un tipo di produzione il più possibile scevra da sofisticazioni di vario genere, dall’uso di pesticidi a processi di conservazione artificiosi che riducono i valori nutrizionali dei cibi.

Foto | Flickr

Via | Vitadelia

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa deve e non deve mangiare chi ha l’anemia mediterranea
Malattie

Chi ha l’anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l’assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.