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Alcol, la sbronza si risolve mangiando fritti a colazione?

Un esperto britannico spiega perché un breakfast abbondante può aiutare a sconfiggere l'hangover. Ma siamo sicuri che sia la soluzione migliore?

Alcol, la sbronza si risolve mangiando fritti a colazione?

Prendersi una sbronza non è mai una buona idea. L’alcol è infatti uno dei peggiori nemici della salute: il suo consumo, anche in piccole quantità, espone il cuore ad inutili rischi ed esagerare aumenta la probabilità di avere a che fare con patologie gravi come il cancro. Capita però a tutti di svegliarsi una mattina in preda ai postumi di una sbronza. Tra i numerosi rimedi proposti, qual è il più efficace?

Olga Khazan, firma di The Atlantic, lo ha chiesto a Richard Stephens, docente di psicologia alla Keele University (Regno Unito), da tempo impegnato nello studio dei fenomeni che si nascondo dietro al ben noto hangover. Secondo l’esperto una colazione in stile britannico potrebbe essere la scelta più azzeccata, ma la scienza è ancora lontana dall’aver trovato un rimedio alla sbronza, forse anche perché le sue cause non sono state ancora del tutto svelate.

Perché ci si ubriaca?

Quello che è ormai chiaro è che ad entrare in gioco quando ci si sbronza è il modo in cui l’alcol viene metabolizzato.

C’è un enzima nel corpo che converte l’etanolo presente negli alcolici in metaboliti

ha spiegato Stephens

Dopo che si è bevuto un alcolico e ci si è sentiti ubriachi, poi si riprende a sentirsi sobri, e tutto ciò è dovuto al fatto che il corpo ha metabolizzato l’etanolo.

A questo punto ad entrare in gioco sono però anche altri alcol, diversi dall’etanolo, presenti negli alcolici in quantità più limitate.

Uno di questi è il metanolo, e quando il corpo metabolizza il metanolo, lo trasforma in tossine – la formaldeide e l’acido formico. E queste fanno stare male, in un certo senso ci avvelenano un po’.

In presenza di etanolo l’organismo non metabolizza metanolo. Quindi quando si è in fase di hangover bere ulteriormente impedisce al metanolo di scatenare i suoi effetti collaterali. Ciò non significa che per evitare gli effetti di una sbronza si debba continuare a bere, anzi, porta a riflettere su come la sbronza più che un deterrente nei confronti di un consumo eccessivo di alcol in realtà un fattore di rischio per lo sviluppo dell’alcolismo. Per di più la storia non finisce qui. Infatti gli effetti della sbronza dipendono anche da altri meccanismi, ad esempio la soppressione del sistema immunitario. Forse proprio per questo assumere farmaci antinfiammatori sembra essere un rimedio efficace contro i sintomi dell’hangover, ma Stephens sottolinea che

dato che il mal di test è uno dei sintomi principali dell’hangover non sorprende molto che le pillole contro il mal di testa riducano i sintomi dopo una sbronza.

Fra gli altri possibili trattamenti che sono stati studiati sono incluse l’assunzione di acido tolfenamico (un Fans) e quella di borragine, ma i dati a disposizione sono in tutti casi ancora troppo pochi per poter trarre conclusioni definitive sulla loro efficacia.

Per quanto riguarda i rimedi fai da te, Stephen si sofferma sulla colazione tipicamente inglese a base di uova fritte, salsicce, fagioli stufati e chi più ne ha più ne metta (per avere un’idea di che cosa si tratti basta guardare il video in apertura di questo post).

E’ un rinomato rimedio all’hangover in Gran Bretagna e probabilmente funziona perché un pasto del genere contiene molti carboidrati.

Questi ultimi, spiega l’esperto, aiuterebbero a ripristinare i livelli di zuccheri nel sangue necessari per sentirsi bene. Largo, quindi, alle colazioni abbondanti, magari a base di cibi fritti come quelle amate dai sudditi della regina Elisabetta?

Il nostro consiglio

sbronza

Informazioni alla mano, a noi sembra che evitare di esagerare sia sempre un’alternativa di gran lunga migliore a quella di cercare soluzioni per contrastare gli effetti di una sbronza. Se vi manca un buon motivo per trattenervi vi ricordiamo i risultati di una ricerca pubblicata recentemente su PLoS One secondo cui basta darsi al binge drinking anche una sola volta nella vita per permettere ai batteri intestinali di fuoriuscire dall’intestino e aumentare i livelli ematici di tossine che possono promuovere l’aumento della temperatura corporea, l’infiammazione e i processi di distruzione dei tessuti. Ad essere particolarmente a rischio sono le donne, ma gli esperti avvertono: nemmeno gli uomini sono al sicuro e scegliere di non alzare il gomito è la scelta migliore per tutti.

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Via | Quarz

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