
[blogo-gallery id=”554654″ layout=”photostory” title=”Combur test delle urine” slug=”combur-test-delle-urine” id=”554654″ total_images=”4″ photo=”0,1,2,3″]
Il Combur test è un test che si può fare a casa, molto velocemente, per verificare eventuali infezioni alle vie urinarie, diabete e non solo. Come si effettua? Bisogna raccogliere la pipì in un barattolino sterile e immergere una striscia reattiva, che può identificare la presenza di 5 o 10 sostanze. Dopo qualche minuto si paragona il colore (stile cartina al tornasole) con la didascalia cromatica presente sulla confezione.
I risultati sono molto chiari fin da subito, anche per i non addetti ai lavori, perché le strisce reattive sono protette con un’innovativa sigillatura a rete da possibili alterazioni di colore, usura e interferenze. Inoltre, non produce falsi negativi. Come mai? Queste strisce sono impregnate con iodato, quindi riducono al mimino l’interferenza dell’acido ascorbico sui campi reattivi del sangue e del glucosio, perfino in presenza di elevate concentrazioni di acido ascorbico (fino a 750mg/l) nelle urine.
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È poi comodo, perché si può fare in qualsiasi momento: le strisce infatti si conservano a temperatura ambiente fino alla data di scadenza indicata, anche dopo l’apertura della confezione. Quali sono le sostanze che si possono rilevare? In quello a 10 abbiamo il glucosio, le proteine, il ph, i corpi chetonici, l’ Urobilinogeno, il sangue, Leucociti e nitriti, il peso specifico, una indicazione della concentrazione ionica delle urine, utile per la diagnosi del diabete, e la bilirubina.
In caso di positività, ovviamente, si consiglia di chiamare il medico che ovviamente procederà con la prescrizione di alcuni esami di laboratorio, più analitici.