Benessereblog Alimentazione Zucchero di cocco: proprietà e benefici

Zucchero di cocco: proprietà e benefici

Ecco le proprietà e gli utilizzi dello zucchero di cocco

Zucchero di cocco: proprietà e benefici

Lo zucchero di cocco è prodotto dalla linfa della palma da cocco. Si tratta di un liquido zuccherino che in molti utilizzano come dolcificante come alternativa più naturale al classico zucchero bianco o fruttosio, ad alto indice glicemico.

Lo zucchero di cocco si estrae effettuando un taglio sul fiore della palma da cocco ed estraendone la linfa che poi viene sottoposta a calore per favorire l’evaporazione dell’acqua.

Ma lo zucchero di cocco è veramente così naturale e preferibile allo zucchero bianco?

Questo dolcificante naturale apporta sicuramente più sostanze nutritive rispetto allo zucchero bianco che è a calorie vuote, ad esempio contiene minerali come ferro, zinco, calcio potassio e inoltre polifenoli e antiossidanti.

Lo zucchero di cocco ha inoltre un indice glicemico più basso rispetto allo zucchero classico, circa 35 contro i 60-75 di quest’ultimo, in quanto contiene inulina una fibra che rallenta l’assorbimento del glucosio. Ecco perchè sceglierlo, magari come alternativa ad altri dolcificanti.

Uno dei motivi che spingono a preferire lo zucchero di cocco rispetto ad altri dolcificanti è anche il basso contenuto di fruttosio, circa il 45%. Il fruttosio infatti è un tipo di zucchero che si converte rapidamente in grasso ed è presente in notevole quantità nello zucchero classico e anche nello sciroppo di agave.

Lo zucchero di cocco si presenta in granelli di colore dorato e di sapore molto piacevole, ma può essere facilmente ridotto in polvere in base alla ricetta che si intende preparare.

Si adatta a tutte le ricette di dolci, spesso in modo migliore rispetto allo zucchero bianco. Per esempio si può usare per preparare delle deliziose mele al forno.

Basta un trito di frutta secca, cannella e zucchero di cocco con cui riempire alcune mele svuotate dal torsolo econdite con olio di cocco. Le mele si mettono poi inforno preriscaldato coperte da un foglio di alluminio per circa 30 minuti. Un consiglio, per mantenerle umide circondatele di succo di mela mentre cuociono.

Sono pronte una volta morbide.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa deve e non deve mangiare chi ha l’anemia mediterranea
Malattie

Chi ha l’anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l’assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.