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San Valentino, i 10 motivi per i quali i single stanno meglio

Single è meglio? Ecco perché chi non è in coppia gode di migliore salute rispetto agli innamorati

San Valentino, i 10 motivi per i quali i single stanno meglio

A pochi giorni da San Valentino 2020 le coppie iniziano a pensare a come trascorrerlo insieme, tra una cena romantica ed una breve fuga d’amore.

Ma, contrariamente a quanto si possa pensare, amore non è sinonimo di benessere, ed è così che da una recente indagine si sarebbe scoperto che i single godono di migliore salute.

Ciò, almeno, quanto diramato da MioDottore, piattaforma che si occupa di prenotazione online di visite mediche. Diverse le motivazioni che proverebbero perché i single siano più “sani” individuate dal Dottor Argo Penovi. Di seguito ne abbiamo elencate 10 sulla base del .

I 10 motivi per cui i single godono di migliore salute

Alcuni facilmente presumibili, altri impensabili, ecco i motivi per cui chi è single godrebbe di un migliore stato di benessere psichico e fisico.

  1. Più tempo per la cura del proprio corpo. Motivazione facilmente comprensibile, spesso chi è impegnato sentimentalmente preferisce passare il tempo libero con il partner trascurando, di contro, l’attività fisica e un’alimentazione sana e bilanciata.
  2. Più spazio per le proprie passioni. Chi è single ha sicuramente più tempo da dedicare ad hobby e passioni. Non che quando si è in coppia non si possa farlo ma, se non condivisi con la propria dolce metà, diventa più impegnativo riuscire a conciliarli tutti.
  3. Più energia per le amicizie. Stesso discorso vale per le amicizie. Nonostante non si pensi, sono rapporti che vanno curati, e questo richiede tempo. Non solo: se le amicizie non sono particolarmente congeniali al partner, allora risulta veramente difficile. I single possono viverle in libertà.
  4. Meno stress per ordine/disordine. La convivenza, lo sa bene chi vive insieme al fidanzato o alla fidanzata, richiede comprensione e pazienza. Questa, però, può vacillare di fronte al disordine di uno dei due o alla necessità maniacale di ordine dell’altro. I single non hanno di questi problemi.
  5. Viaggi in relax. Che, nel caso di una coppia con differenti visioni del viaggio, o con ferie che non combaciano, risultano tutt’altro che sereni. Un single, invece, può organizzarli tranquillamente senza dover scendere a compromessi.
  6. Più tempo da dedicare a se stessi. Tra le motivazioni più ovvie, un single può dedicare a se stesso tutto il tempo desiderato. Non deve dividerlo né sacrificarlo per l’altro.
  7. Maggiore disponibilità economica. Se per molti i soldi non fanno la felicità, di sicuro la favoriscono. Avere un budget da poter spendere autonomamente significa utilizzarne una parte per il proprio svago, sia esso costituito da viaggi, cene, Spa o semplicemente shopping.
  8. Niente regole o giustificazioni. Inutile dire come non dover dare conto dei propri spostamenti o dei rientri a casa a nessuno renda l’animo più leggero. E i single, questo, lo sanno bene.
  9. Meno litigi. Per forza di cose, un single non perde neanche un minuto della propria giornata in litigi: niente malumori e stress derivanti da litigate con il partner. Questo si tramuta in serenità.
  10. Più tempo per i propri progetti. La libertà della quale un single gode gli garantisce di potersi impegnare in un qualsivoglia progetto e trarne le più grandi soddisfazioni personali.

I benefici dell’essere single alle diverse età

Se a 20 anni essere single comporta la possibilità di dedicarsi con maggiore successo agli studi – si è provato come i single tra i 20 e i 30 anni abbiano raggiunto importanti traguardi lavorativi – i trentenni single di oggi (complice il cambiamento della società) sono più protesi nel coltivare i propri hobbies che nella ricerca di una famiglia.

E se il fatto che parecchi 40enni siano attualmente single potrebbe far pensare che siano infelici, lo stile di vita proteso verso la libertà individuale viene considerato, oggi, una valida alternativa alla coppia. I single di 50 e più anni, infine, (ovvero chi non ha figli o nipoti) vivrebbe più serenamente privo, com’è, di preoccupazioni derivanti dalla prole.

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