Benessereblog Alimentazione McDonald’s contro l’obesità – Happy Meal con verdure e frutta

McDonald’s contro l’obesità – Happy Meal con verdure e frutta

McDonald's annuncia che servirà Happy Meal con verdure e frutta. Per cercare di rimediare al problema obesità nei bambini.

McDonald’s contro l’obesità – Happy Meal con verdure e frutta


Non è uno scherzo, lo racconta il Chicago Tribune: McDonald lancia una campagna contro l’obesità negli U.S.A. Come? Be’, in una maniera un po’ surreale: la popolare – e odiatissima – catena di fast food ha annunciato che servirà frutta o verdura con ogni Happy Meal, il menù per bambini di McDonald. Non solo: verrà anche ridotta la porzione delle patatine fritte servite.

Un annuncio che ha il sapore di un’azione di marketing e che sembra un modo un po’ maldestro per correre ai ripari. McDonald’s è da tempo nell’occhio del ciclone perché i suoi menù sono visti come un vero e proprio attentato alla salute e come un problema serio proprio per l’obesità. Al punto che, per dire, nel mese di aprile, a Santa Clara, in California, le autorità locali hanno vietato alla compagnia di commercializzare proprio l’Happy Meal, venduto in abbinamento a giocattoli e action figures di personaggi molto amati dai bambini. I quali, dunque, sono in qualche modo spinti all’acquisto e al consumo dell’Happy Meal pur di collezionare i giochi. Rischiando così di diventare obesi.
A Santa Clara, il fenomeno obesità coinvolge un bambino su quattro. E, ad aprile, uno dei firmatari della legge spiegava, senza troppi mezzi termini:

Questa ordinanza impedisce ai ristoranti di sfruttare la passione dei bambini per i giocattoli per vendere pasti ad alto contenuto di calorie, grassi e sodio. L’ordinanza non è diretta contro i giocattoli. Questi ultimi non rendono i bambini obesi.
Il provvedimento concede ai fast food 90 giorni di tempo per trovare delle soluzione alternative per abbinare giocattoli e gadget a cibi più salutari, pena multe e sanzioni pesanti
.

All’epoca, da McDonald’s reagirono con amarezza, sostenendo che gli Happy Meal fossero ricchi di importanti elementi nutrizionali. Ora, la retromarcia. Che, appunto, sembra tanto un’ammissione di colpa.

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