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Il digiuno come strumento di guarigione fisica e mentale

Dopo aver letto il bellissimo libro di Tiziano Terzani “un altro giorno di giostra”, mi sono incuriosita del tema del digiuno, da tempo professato e praticato da buddisti e tibetani, e recentemente praticato da un numero sempre crescente di persone.L’ arte del digiuno, infatti non è solo uno strumento per dimagrire e per depurarsi ma […]

Il digiuno come strumento di guarigione fisica e mentale

Dopo aver letto il bellissimo libro di Tiziano Terzani “un altro giorno di giostra”, mi sono incuriosita del tema del digiuno, da tempo professato e praticato da buddisti e tibetani, e recentemente praticato da un numero sempre crescente di persone.

L’ arte del digiuno, infatti non è solo uno strumento per dimagrire e per depurarsi ma una vera e propria filosofia di vita che consentirebbe di recuperare le corrette abitudini alimentari, sempre più compromesse dalla vita frenetica che conduciamo, e di compiere un viaggio all’interno di noi stessi.

Chiaramente il digiuno deve essere costantemente controllato dal medico, per evitare che questo abbia delle conseguenze nefaste sulla nostra salute, deve essere limitato nel tempo ed anche la ripresa alimentare deve essere graduale, per permettere al nostro fisico di abituarsi di nuovo al cibo.

I benefici di questa tecnica sono non solo fisici, perché vengono eliminate le cellule vecchie, i tessuti sovrabbondanti e si rigenera l’organismo, ma permetterebbe anche di conseguire un maggior equilibrio mentale: la mancanza dei ritmi dei pasti, che di solito condizionano le nostre giornate, dovrebbe portarci a cambiare le nostre relazioni con il mondo e a ritrovare il nostro equilibrio interno.

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