Dell’abitudine e dell’innovazione: la curiosità fa dimagrire
Come tutti ben sappiamo siamo animali abitudinari, comodi nella routine e abituati a ripetere le stesse azioni – e gli stessi schemi mentali – giorno dopo giorno. Ma possiamo allo stesso tempo essere creativi ed ingegnosi, rompendo con gli schemi preesistenti e facendo del nuovo una conocenza sedimentata, che si trasforma in abitudine e si […]
Come tutti ben sappiamo siamo animali abitudinari, comodi nella routine e abituati a ripetere le stesse azioni – e gli stessi schemi mentali – giorno dopo giorno. Ma possiamo allo stesso tempo essere creativi ed ingegnosi, rompendo con gli schemi preesistenti e facendo del nuovo una conocenza sedimentata, che si trasforma in abitudine e si aggiunge, o sostituisce, le vecchie abitudine.
Quest’azione di scoperta del nuovo, di risveglio della curiosità, farebbe anche dimagrire. È quanto emerge dagli studi di Dawna Markova, autore del libro The Open Mind. Secondo lo studioso che cerca, in ogni azione, di sondare tutte le varie possibilità prima di prendere una decidsione, chi si allontana dal consueto e dall’abitudinario, consuma più energie di chi ripete la stessa azione.
Se volte ciedetevi come fate le vostre scelte e se vi crogiolate nell’abitudine o se vi lanciate verso nuove scelte e possibilità, tenendo la vostra mente attiva, sveglia ed allenata. Per questo, poi, potete approfondire la tecnica giapponese del kaizen che insegna a muoversi verso la creatività e l’innovazione passo dopo passo.