Come far passare il singhiozzo? Probabilmente anche a te sarà capitato di non riuscire a far passare subito un fastidioso singhiozzo. Certe volte, questo disturbo apparentemente banale può causare molto disagio, e protrarsi per ben più di un paio di minuti.
Nei casi più estremi, il singhiozzo può durare anche per ore, giorni o persino per anni. Ne sa qualcosa il signor Charles Osborne, vincitore di un Guinness dei primati del quale avrebbe fatto volentieri a meno: l’uomo, infatti, ha sofferto di singhiozzo per ben 68 anni.
Ma esattamente a cosa è dovuto questo strano disturbo? Ed è vero che dire “viola” fa passare il singhiozzo o che esistono delle “collaudatissime” filastrocche in grado di placarlo del tutto?
Vediamo le risposte a tutte le nostre domande in merito a questo comune e fastidioso fenomeno, e cerchiamo di capire come far passare un singhiozzo persistente.
In poche parole, il singhiozzo è un fenomeno innescato da una contrazione involontaria del diaframma, ovvero il muscolo respiratorio dalla forma a cupola che separa il torace dagli organi dell’addome.
Quando hai il singhiozzo, in realtà si verifica un’irritazione del nervo frenico (che ha il compito di controllare le contrazioni del diaframma), e vengono coinvolte parti del sistema nervoso.
Ciò darà origine alla serie di movimenti involontari e ricorrenti che caratterizzano, per l’appunto, il singhiozzo.
Alcuni fattori piuttosto comuni possono innescare il singhiozzo. Fra i più frequenti vi sono:
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un disturbo banale, che tende a sparire nell’arco di qualche secondo o al massimo in un paio di minuti.
Ma quando il singhiozzo non passa, cosa potrebbe voler dire?
Un singhiozzo senza sosta o cronico, potrebbe essere la spia di un problema di salute da non trascurare. Il disturbo, infatti, potrebbe essere dovuto a condizioni mediche come:
Anche alcuni farmaci possono causare il singhiozzo.
È bene ricordare che solo di rado il singhiozzo può indicare la presenza di una malattia. Il più delle volte, questo fenomeno è dovuto a cause assolutamente innocue. Ciò non toglie che un singhiozzo che dura per più di qualche minuto può comunque risultare stressante e fastidioso.
La buona notizia è che esistono dei trucchi anti-singhiozzo, alcuni dei quali hanno una tradizione millenaria alle spalle. Se in questo momento non riesci proprio a smettere di fare “hic”, prova uno di questi metodi infallibili contro il singhiozzo:
Quando niente sembra funzionare, un rimedio insolito è quello di recitare la famosa filastrocca per far passare il singhiozzo:
Oh singhiozzo, oh mio singhiozzo
vai nel mare, vai nel pozzo;
vai dal pozzo alla fontana,
vai nel cuor di chi mi ama.
Chi mi ama se lo tenga
o se no che mi rivenga!
Non sarà un rimedio medico vero e proprio, ma teoricamente, ripetendo la filastrocca velocemente potresti far rilassare il diaframma e ridurre il singhiozzo. Potrai ottenere lo stesso risultato cantando una canzoncina o pronunciando uno scioglilingua.
Tentar non nuoce, giusto?
Abbiamo visto che non esiste una durata standard: nella stragrande maggioranza dei casi, il singhiozzo dura qualche secondo o un paio di minuti, ma potrebbe protrarsi anche per ore, giorni o persino per diversi anni.
Se il singhiozzo non dovesse sparire entro 48 ore, o se tende a manifestarsi con una certa frequenza e insistenza, è importante parlarne con il medico di riferimento, in modo da individuare la causa scatenante.
Un singhiozzo che non passa con i metodi naturali che abbiamo appena visto, potrebbe richiedere maggiore attenzione. Se non trattato, il problema potrebbe peraltro influenzare la vita quotidiana in molti modi, compromettendone la qualità del sonno, la capacità di concentrazione e anche l’umore.
Nei casi gravi di singhiozzo, il medico potrebbe consigliare appositi farmaci o trattamenti mirati a ridurre l’entità del problema.
Fonti