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In Italia nel 2015 c’è stata una copertura del 93% per quello che riguarda tetano, pertosse, difterite, tra le più basse in Europa e superata anche da Rwanda e Tanzania, al 98%, e da Eritrea, Botswana e Algeria che sono al 94%. La crisi non riguarda solo il nostro paese.
Tra gli altri punti critici per la salute che riguardano l’Italia, il rapporto sottolinea la mortalità per incidenti stradali, 6.1 morti per 100mila abitanti. Non solo lati negativi: tra gli aspetti positivi possiamo citare la mortalità materna che è la più bassa al mondo (4 donne su 100mila parti) o i morti sotto i 5 anni di età (3,5 ogni 1000 nati).
Via | Ansa