Sottoporsi al tampone per il Covid-19 potrebbe essere considerato fastidioso da alcune persone, ma difficilmente si può parlare di vero e proprio dolore. Il tampone rappresenta una risorsa molto importante per riuscire a scoprire se un paziente è positivo o negativo al Covid-19. Ma questo genere di test è doloroso? E quali sono le sensazioni che si avvertono durante l’esecuzione del tampone?
In linea generale sappiamo che questo test serve a prelevare e ad analizzare un campione delle alte vie respiratorie. Il test può essere eseguito mediante tampone nasofaringeo, orofaringeo o nasale.
I bambini generalmente riferiscono che il test del tampone (in particolar modo quello nasale) è fastidioso e/o doloroso. Si tratta in realtà di un fastidio minimo, che potrebbe essere superato semplicemente ascoltando le indicazioni dell’operatore.
Durante l’intera procedura sarà importante rimanere fermi. Il test ha una durata di pochissimi secondi, durante i quali l’operatore inserirà un tampone (che ha un aspetto simile a un lungo cotton fioc) all’interno delle narici o/e della gola. In questa fase bisognerà mantenere la testa perfettamente ferma, in modo da agevolare l’operazione e renderla il più semplice e attendibile possibile.
Detto ciò, per rispondere alla domanda che tanti si stanno ponendo, possiamo affermare che il livello di fastidio causato dal tampone è decisamente sopportabile, sia per quanto riguarda quello nasofaringeo che per l’orofaringeo.
Naturalmente molto dipende dalla sensibilità del soggetto, dal setto nasale e dalla manualità dell’operatore, ma in linea generale, fatta eccezione per un fastidio, una sensazione di pizzicore al naso o un conato di vomito durante il tampone orofaringeo, questo test non è affatto doloroso.
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