Sonno, dormire su un fianco riduce il rischio di Alzheimer?

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Sonno – Dormire su un fianco tiene alla larga il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. A suggerirlo è una nuova ricerca pubblicata sul The Journal of Neuroscience e condotta dai membri della Stony Brook University, secondo cui la posizione in cui si dorme influenzerebbe la capacità del cervello di eliminare i prodotti di scarto. I ricercatori suggeriscono dunque che dormire in posizione laterale – rispetto a dormire a pancia in giù o sulla schiena – sembra aiutare il cervello a rimuovere in modo più efficace i prodotti di scarto, e a ridurre quindi il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative.

Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno analizzato l’attività del sistema glinfatico (ovvero il sistema di rimozione delle sostanze di scarto nel sistema nervoso centrale) su un campione di roditori, sui quali è stata effettuata una risonanza magnetica (MRI) mentre dormivano in tre posizioni: laterale, prona e in posizione supina.

Lo studio dei dati ha fatto emergere che il sistema glinfatico lavora in maniera più efficace quando i roditori dormono su un fianco, rispetto a quando dormono sulla schiena o a pancia in giù.

via | MedicalNewsToday

Published by
Fiorella Vasta