Slow Medicine cambierà per sempre il mondo della medicina? Le premesse ci sono tutte. Sul British Medical Journal è infatti approdato questo interessante progetto, che, come suggerisce il nome stesso, prende spunto da Slow Food, l’organizzazione internazionale che ha riportato in auge un concetto di alimentazione più sano, più salutare e anche più piacevole. Gli stessi concetti che sono alla base di Slow Food li ritroviamo in Slow Medicine.
Nonostante il nome in inglese, il progetto è tutto italiano: Slow Medicine è, infatti, un’associazione italiana formata da medici, operatori sanitari e cittadini che nasce con un obiettivo ben preciso, tutelare la salute e i diritti dei pazienti, con una maggiore attenzione nei loro confronti, sconvolgendo per sempre il rapporto tra il medico e il paziente.
Sandra Vernero, segretario generale dell’associazione, spiega così il progetto:
Il progetto nasce con l’obiettivo di tutelare gli interessi dei pazienti attraverso un paternariato con gli operatori sanitari, non razionalizzando solo l’assistenza per ridurre i costi. I medici dedichino più tempo al colloquio con i pazienti perché solo con una medicina partecipativa si combatte quella difensiva che gli specialisti praticano sempre di più per prevenire denunce e affinché negli ospedali non si guardi solo al numero di visite ma anche alla qualità delle prestazioni.
Gli intenti sono più che buoni e visto il successo di Slow Food nel nostro paese, speriamo che anche Slow Medicine riceva lo stesso entusiasmo!
Foto | da Flickr di zanganassa
Via | Ansa