Mare e sole sono un toccasana per l’umore, ma ormai tutti sappiamo che ultravioletti e salsedine possono avere spiacevoli effetti collaterali per la salute. Il problema non riguarda solo la pelle, ma anche i capelli, che alla fine dell’estate rischiano di ritrovarsi letteralmente fritti.
Chi li tinge ha ben presente questa situazione: bastano poche settimane di bagni e tintarella perché il colore si sbiadisca. Tuttavia, sole e sale non risparmiano nemmeno le chiome naturali, che si schiariscono e tendono a seccarsi, assumendo un aspetto tanto increspato quanto indesiderato. Ad essere più a rischio sono i capelli secchi, che tendono ad assorbire l’umidità dell’aria. In questo modo il capello si gonfia, la cuticola (la sua parte più esterna) si danneggia e la chioma si gonfia.
L’umidità non è, però, l’unica minaccia per i capelli. Alla sua azione si aggiunge quella del sale, che richiamando acqua al di fuori del capello produce l’effetto esattamente opposto, disidratandolo. La soluzione non può essere preferire ad un bagno in mare un tuffo in piscina. Qui, infatti, il cloro danneggia i capelli privandoli dei suoi oli protettivi. Inoltre il rame e altri composti chimici presenti nell’acqua della piscina legano le proteine del capello dando effetti collaterali come il viraggio del colore dei capelli biondi verso un poco desiderabile verdognolo.
Fortunatamente accanto ai prodotti per proteggere la pelle dal sole ce ne sono anche alcuni pensati per difendere i capelli. Ne esistono in forma di spray, di gel e di creme e tutti contengono filtri UV, particolarmente indicati per difendere i capelli tinti dalla perdita di colore.
Accanto al loro uso quotidiano, altri piccoli accorgimenti consentono di vivere i giorni di mare senza doversi preoccupare per la salute o l’aspetto dei propri capelli. Ecco qualche utile consiglio.
Via | WebMD
Foto | da Flickr di David365