MILAN, ITALY - NOVEMBER 13: Matteo Darmian of Italy injured during the FIFA 2018 World Cup Qualifier Play-Off: Second Leg between Italy and Sweden at San Siro Stadium on November 13, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
L’Italia non si è qualificata ai Mondiali di Calcio di Russia 2018: ancora ci sembra un brutto incubo. Non succedeva dal 1958: avevamo sempre preso parte al Campionato del Mondo, eravamo sempre riusciti a qualificarci. Ma questa volta non è andata così. E ancora non ci possiamo credere. Ma se vi sentite smarriti, destabilizzati, quasi privi di energie per questa notizia, tranquilli, siete in buona compagnia: sono sentimenti naturali e se soffrite anche di stress è normale, come sottolinea la psicoterapeuta Paola Vinciguerra.
Ormai era una tradizione: ogni due anni, negli anni pari, avremmo potuto tifare la nazionale azzurra, una volta agli Europei, una volta ai Mondiali. E spesso molti dei ricordi della nostra vita sono legati a quella partita, a quel gol, a quell’evento avvenuto proprio durante questa gara sportiva. Per la prima volta dopo 60 anni, non avremo questo ricordo.
Se a questo aggiungiamo che l’Italia vive un periodo particolare a causa della disoccupazione, della crisi e del terrorismo, anche la delusione sul campo di calcio può rendere il clima sempre più stressante. Cosa succederà dopo questa prima fase di smarrimento e incredulità? Secondo la psicoterapeuta arriveranno
Ma rimarrà comunque il fatto che l’Italia non sarà ai Mondiali 2018!
Via | Andkronos