Quando, però, diverse misurazioni successive (perché effettuare la misurazione della pressione una tantum non è indicativo) rilevano una pressione minima che supera i 90 mmHG siamo già in una condizione “di guardia”. In caso di minima uguale o superiore ai 100 mmHG, siamo poi, il problema pressorio è importante e in grado di danneggiare seriamente il cuore.
Le cause della pressione minima, così come di quella massima, troppo elevata, sono svariate, alcune multifattoriali e legate allo stile di vita (obesità, sedentarietà, cattiva alimentazione, alcool, sonno insufficiente, fumo, sindrome da insulino-resistenza) e alla familiarità. Altre possibili cause sono associate a patologie primarie, come disfunzioni alla tiroide o malattie ai reni, cardiopatie congenite, tumori. Assunzione di farmaci o stress, poi, possono contribuire ad aggravare il problema.
Nei casi di pressione diastolica elevata secondaria, per abbassarla dovremmo agire, laddove possoibile, sulla patologia che causa anche questo disturbo tra i suoi sintomi, ma è piuttosto sull’ipertensione multifattoriale che possiamo intervenire semplicemente con i rimedi naturali, quindi evitando il farmaco. Innanzi tutto, chi abbia una minina oltre i livelli di guardia e sia fumatore, dovrebbe smettere subito con le sigarette.
Altra ottima abitudine è quella di fare del moto regolare. L’attività fisica è infatti in grado di regolare la nostra pressione arterisoa e mantenere cuore e vasi sanguigni in salute. Una dieta povera di sale (eccessi di cloruro di sodio nel sangue sono responsabili di creare scompensi alla circolazione e al cuore), e ricca di frutta e verdura e alimenti contenenti potassio e magnesio, è da sola in grado di abbassare la pressione in modo naturale.
Sono considerati in particolare cibi amici del cuore e regolatori della pressione:
Tra i rimedi fitoterapici, invece, sono utili il tiglio, il biancospino e l’ulivo, mentre i farmaci omeopatici indicati sono Belladonna, Aconitum, Argentum nitricum, Sulphur. In ogni caso, controllatevi costantemente dal vostro medico, spesso la pressione minima elavata non dà sintomi, ma in “silenzio” è in grado di danneggiare il cuore anche in giovane età.
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