No alle diete drastiche e al fai-da-te che promette risultati rapidi a scapito della salute: quando si mettono a dieta gli italiani preferiscono affidarsi alle mani di un esperto della nutrizione. A svelarlo è un’indagine di FoodSaver, azienda produttrice di sistemi sottovuoto che ha raccolto online le dichiarazioni volontarie di 189 italiani di età compresa fra i 20 e i 50 anni.
Questi i dati emersi dall’indagine:
Esistono, però, degli appuntamenti ipercalorici cui nemmeno chi è a dieta riesce a rinunciare. In particolare, il 34,5% degli intervistati non può fare a meno del pranzo domenicale a casa della mamma, mentre il 29,5% non rinuncerebbe a fare uno strappo per trascorrere l’happy hour con gli amici.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un crescente interesse dell’opinione pubblica nei confronti del mondo della nutrizione: il cibo è il carburante del nostro corpo e quindi è il primo fattore che condiziona positivamente o negativamente la nostra salute
spiega Lucio Lucchin, presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, aggiungendo che
troppi parlano di diete, e i rischi possono non essere trascurabili, per cui consigliamo di rivolgersi sempre a un medico specialista e a chiedere maggiori informazioni ai medici di base.
Lucchin ha anche ricordato qualche altra regola fondamentale:
Più il cibo è fresco e ben conservato, più è ricco di proprietà nutrizionali. Per una dieta corretta risulta fondamentale la porzionatura dell’alimento e la sua frequenza di assunzione. Questi fattori sono a loro volta determinati dalla composizione nutrizionale, troppo spesso trascurata dall’industria alimentare e dai marchi di qualità.
Via | Comunicato stampa
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