Il morbillo è una malattia infettiva altamente contagiosa. Viene definita endemo-epidemica, ovvero che è sempre presente nelle collettività, presentando picchi epidemici ogni 3-4 anni. Una volta presa l’infezione, lascia un’immunità che dura tutta la vita. Quali sono le cose fondamentali da sapere?
E’ causata da un virus del genere Morbillivirus, della Famiglia Paramyxovirus, che si localizza in vari organi e tessuti.
Si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva emesse con tosse, starnuti o semplicemente parlando.
Si è tutti esposti al rischio contagio se non si è avuto la malattia naturale o se non sono stati vaccinati, sono a rischio di contrarre il morbillo.
L’incubazione può durare anche tre settimane
La malattia si manifesta con febbre, raffreddore, tosse secca, congiuntivite, chiazze rossastre sulla mucosa della bocca e della faringe e macchioline bianche sulle gengive, all’altezza dei molari (macchie di Koplik): questo è il periodo prodromico della malattia, che dura 4-5 giorni, al termine del quale compare un’eruzione cutanea maculo-papulosa che dal collo e dal capo si estende ad interessare tutto il corpo (esantema discendente).
La terapia è sintomatica. L’uso di antibiotici è previsto solo se c’è una complicanza batterica.
Esiste un vaccino in tre dosi che va somministrato a cavallo del primo e secondo anno di vita del bambino.