Malaria testing
La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita, chiamato Plasmodio, che si trasmette esclusivamente attraverso le punture di zanzare infette. Le zanzare in questioni sono il tipo Anopheles, fino a oggi non presenti sul territorio italiano, ma diffuse principalmente in Africa, in America Centrale e in Asia.
Attualmente non è disponibile un vaccino e l’unico modo per proteggersi, in caso di viaggio in paesi a rischio, è quello di seguire la profilassi antimalarica. In che cosa consiste? Prima cosa in regole comportamentali. Quindi:
A queste regole si può aggiungere la profilassi farmacologica. Non esiste un farmaco antimalarico che, a dosaggi diversi da quelli impiegati per la terapia, sia in grado di prevenire l’infezione malarica nel 100% dei casi. Ci sono comunque dei protocolli a base di atovaquone-proguanile o doxiciclina o meflochina, che prevedono l’assunzione di questi principi attivi già prima della partenza e poi per tutto il soggiorno nella zona endemica.
E il vaccino? Come anticipato non c’è ancora un vaccino approvato. GSK ha però annunciato che il CHMP (Comitato per i prodotti medicinali ad uso umano) dell’Agenzia Europea del farmaco (EMA) ha dato opinione scientifica positiva per il vaccino Mosquirix, conosciuto anche come RTS,S, nei bambini di età compresa tra le 6 settimane e i 17 mesi. In seguito a questa decisione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità formulerà ora una raccomandazione regolatoria sull’inserimento del vaccino nei diversi programmi nazionali di immunizzazione una volta approvato dalle singole autorità regolatorie nazionali.