Lussazione della spalla, 6 consigli per curare il disturbo
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Il termine lussazione interessa tutte le articolazioni e si parla di questo disturbo quando i capi articolari si spostano dalla loro posizione fisiologica. La lussazione della spalla si verifica quando la testa dell’omero non si trova più a contatto con la cavità glenoidea, il punto in cui si articola con la scapola. Può essere posteriore o anteriore, quest’ultima è la più comune. Questo tipo di infortunio è molto dolorosa ed e praticamente impossibile fare qualsiasi movimento.
Si diagnostica attraverso un semplice esame fisico, ma in alcuni casi il medico può decidere di richiedere anche una radiografia o una risonanza magnetica. Come si cura?
Riposo assoluto
Il medico in base all’intensità del dolore può prescrivere antidolorifici e rilassanti muscolari.
In alcuni casi è richiesta l’immobilizzazione dell’articolazione, per permettere un’eventuale guarigione delle strutture lesionate.
Dopo un periodo di immobilizzazione con un tutore si procede a un periodo di riabilitazione per ottenere un recupero articolare completo e un successivo rinforzo delle strutture muscolari che coadiuvano la stabilità della spalla.
Di solito c’è bisogno di una riduzione della lussazione, ovvero il medico riporta la testa dell’omero nella sua posizione normale, a contatto con la cavità glenoidea. Questa procedura può essere effettuata in anestesia.
Dopo una serie di episodi e una certificata instabilità, potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico in artroscopia seguito da un lungo percorso riabilitativo.