Il 5 maggio è la Giornata Nazionale dell’Epilessia: la LICE ha condotto per l’occasione alcuni indagini nel nostro paese, per capire com’è percepita questa malattia. Non a caso il tema di quest’anno è “Facciamo luce sull’Epilessia“, per capire quante abitudini sbagliati o preconcetti errati esistono in merito a questa patologia. Particolare è il riferimento al mondo della scuola, dove il bambino trascorre il 40% delle ore in cui è sveglio, per capire come viene affrontata la situazione di un bambino che soffre di epilessia.
La ricerca sostiene che il 64% degli insegnanti intervistati non è in grado di affrontare una crisi epilettica: il 57,9 è convinto che si debba mettere un oggete sia un impedimento per l’attività motoria e ricreativa del piccolo. Ma difficile è anche la situazione se ci si mette dalla parte dei genitori, perché se il 44% degli insegnati ha dichiarato di aver avuto un bambino epilettico in classe, solamente i 2/3 sono stati avvisati della situazione dai genitori.
Va ricordato che l’epilessia non interferisce con le normali capacità di apprendimento, non interferisce con la sua vita sociale con i coetanei, a meno che la patologia non si manifesti nella sua forma più grave. Un bambino epilettico può giocare, studiare, divertirsi insieme ai suoi compagni!
Ecco alcuni degli eventi in programma nella giornata nazionale dell’epilessia:
Via | FondazioneLice